Anche Costermano passa alla raccolta differenziata dei rifiuti con sistema porta porta. L’operazione inizierà il 3 novembre. Il Comune ha in programma un calendario di incontri per dare informazioni dettagliate sul nuovo servizio. L’assessore all’ecologia Silvano Tomé ha diviso le riunioni in due gruppi: famiglie e attività produttive (cioè bar, ristoranti, negozi, alberghi, ditte artigianali ed industriali). Le riunioni per il primo gruppo sono alle 20.30 il 6 ottobre a Costermano, l’8 ottobre ad Albarè in sala parrocchiale, il 13 ottobre a Castion in sala civica dell’ex municipio e il 15 ottobre a Marciaga in sala civica. L’incontro con i titolari o gestori di attività produttive sarà a Costermano, il 20 ottobre, sempre in sala civica.«Dopo anni d’impegno nella raccolta differenziata con doppio cassonetto stradale, che ha dato risultati sufficienti», premette Tomè, «visto il continuo incremento della produzione di rifiuti nel nostro territorio che, soprattutto d’estate, è dovuto al sistematico apporto di rifiuti da parte di cittadini dei Comuni limitrofi, l’amministrazione ha deciso di adottare questa soluzione. Garantirà un incremento della percentuale di differenziazione e il contenimento dei costi di smaltimento in discarica che ricadrebbero sui cittadini». Scaricherebbero qui gente di Affi, Caprino, Cavaion, Rivoli e pure turisti e gitanti di ritorno da escursioni e trasferte tra lago e montagna. Un problema grave contro cui la polizia locale lotta da anni, ma inutilmente. Molti infatti agiscono indisturbati, la sera o di notte, favoriti dall’oscurità. E così, secondo quanto riferisce Tomè, la quantità di rifiuti buttati nel paese lievita paurosamente raggiungendo limiti pari anche a quelli di un Comune con il triplo di abitanti di Costermano (che ne ha 3.500), come per esempio San Pietro in Cariano.Così si cambia sistema: «Abbiamo scelto di organizzare il porta a porta, che prevede la rimozione dei cassonetti e la raccolta presso tutte le abitazioni, in giorni stabiliti, secondo le tipologie dei rifiuti», dice Tomè ricordando che ci si sta comunque adeguando alla normativa regionale. «Si è cercato di creare il minore disagio possibile ai cittadini, di fornire anzi un servizio soddisfacente mirando nel contempo a contenere i costi», sottolinea.La percentuale di differenziata calcolata per quest’anno dal Consorzio Quadrilatero Bacino Verona 2, che gestisce il servizio, è del 47, 33 %, l’anno scorso è stata del 42 %, «con il porta a porta», dice Tomè, «si arriverà ad una differenziazione del 66,71 %». Il costo attuale complessivo è ora di circa 421 mila euro, «nel 2009 dovrebbe calare a 403mila con notevole risparmio, la tassa per i rifiuti solidi urbani, che negli ultimi anni è aumentata dal 5 al 10 %, non dovrebbe più subire variazioni in aumento».[FIRMA]
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Cassonetti aboliti per evitare che li utilizzino anche i residenti di Affi, Caprino Cavaion e Rivoli. L’amministrazione punta ad abbattere il conferimento da parte di chi vive nei Comuni limitrofi i