La gestione dei rifiuti sul lago di Garda ha raggiunto una media del 75% di raccolta differenziata, secondo i dati Arpa 2022 rilanciati da Legambiente Lombardia. Tuttavia, quattro comuni – Tremosine, Gargnano, Limone e Tignale – non hanno ancora superato la soglia del 65%, complice la vastità e la complessità del territorio che rende difficile il conferimento separato. Tra i comuni più virtuosi figurano Gardone Riviera con quasi l'82% e Manerba con il 79%. Nonostante questi risultati positivi, c'è ancora molto da fare per migliorare la gestione dei rifiuti indifferenziati, soprattutto in vista dell'afflusso turistico che porta un significativo carico di rifiuti.
Le sfide maggiori includono ridurre la quantità di indifferenziato e gestire meglio i flussi turistici che affollano le sponde del lago. Secondo una nota del Circolo Per il Garda di Sirmione, è fondamentale abbassare il residuo secco per evitare contaminazioni delle acque lacustri. Le analisi indicano che tra le principali componenti delle microplastiche nel lago ci sono polistirene, polietilene e polipropilene. La Goletta dei Laghi di Legambiente è attualmente impegnata a monitorare l'inquinamento delle acque gardesane con particolare attenzione agli scarichi fognari, sottolineando l'importanza di uno sforzo maggiore per garantire la sostenibilità ambientale della regione.