Tremilacinquecento euro, di cui tremila per l’Associazione bambino emopatico oncologico e 500 per l’associazione La Nostra Casa, che a San Benedetto si occupa da anni delle persone diversamente abili. È questo il risultato economico delle due serate organizzate da un gruppo di volontari per raccogliere fondi a favore dell’Abeo: serate di enogastronomia allestite nella ex Palleria austriaca di Porta Verona, attuale sede degli Alpini, e che hanno riscosso un grande successo di partecipazione. «Desidero ringraziare, per questo, l’amministrazione comunale, tutti i volontari che ci hanno aiutato e gli Alpini per la loro ospitalità», dice Cristian Vareschi, promotore dell’iniziativa. All’origine di questo impegno la diretta esperienza della famiglia Vareschi che ha dovuto affrontare la malattia di un congiunto con una grave patologia ematica. «Noi siamo stati fortunati», dice Cristian, «perché mio figlio ce l’ha fatta; ma nei lunghi mesi trascorsi a Borgo Roma abbiamo visto e conosciuto bambini e ragazzi segnati da un destino purtroppo diverso. Il contatto con tanta sofferenza non può non farti cambiare. Gli unici spiragli di luce, quando si entra in tunnel così profondi, vengono dalla professionalità e dall’umanità di chi cura questi giovanissimi pazienti, dalla vicinanza degli amici e dall’impegno di volontari come quelli dell’Abeo». Tra gli impegni dell’associazione anche quello di ospitare gratuitamente in alloggi le famiglie dei piccoli pazienti per tutto il tempo del loro ricovero. «Dopo mesi di battaglia per noi si è aperta nuovamente la porta della speranza e del ritorno alla vita. È stato allora che ci siamo ripromessi di fare qualcosa, per dare il nostro contributo ad una grande causa. Con l’aiuto del Comune abbiamo organizzato lo scorso anno una serata e quest’anno siamo arrivati a due». «Quanto abbiamo raccolto è stato consegnato direttamente ai responsabili dell’Abeo di Verona e de La Nostra Casa. Ma non finisce qui: stiamo già lavorando», conclude Vareschi, «per organizzare qualcosa di ancora più importante per il prossimo anno».
!
Feste benefiche per bimbi malati e per disabili