giovedì, Gennaio 9, 2025
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Missione a Salò

Rap camp L’esercito in vetrina è diventato un successo

«Forza, abbassati di più, svelto, dai!». Le parole urlate dal giovanissimo caporalmaggiore, occhiali scuri e tenuta da paracadutista, fanno effetto sull’allievo: un ragazzino di 11 anni che accelera per concludere il percorso. Questa e altre «esercitazioni» sono state offerte a chi si trovava a passare, ieri pomeriggio, sul lungolago di Salò. Il tutto, naturalmente, preceduto e concluso dall’alzabandiera. Parliamo della manifestazione promozionale «Rap camp», organizzata dallo Stato maggiore dell’esercito, che per tre ore ha offerto in passerella mezzi militari di ogni genere e, appunto, prove di vita in caserma. Uno stand espositivo era dedicato completamente all’abbigliamento militare: dall’elmetto ai pantaloncini corti, dalla tuta al pullover. L’obiettivo: spingere i giovani al reclutamento, facendo conoscere impegni e sistemi di vita offerti dall’esercito. Nel mirino (della manifestazione) soprattutto i ragazzi, in vista di un eventuale reclutamento volontario in ferma breve. E c’è da dire che la curiosità è stata tanta, e che la partecipazione più interessata era quella di ragazzini e bambini. Ma «per la verità, un buon 70 per cento dei presenti era composto da femmine», ha commentato un militare. E’ stata anche offerta la possibilità di arrampicarsi su una parete allestita apposta: qualcuno ce l’ha fatta, altri necessitavano del sostegno del militare che offriva aiuto con la corda. A poca distanza, un percorso composto da più test e che dava diritto a una sorta di diploma che accertava il superamento delle prove: tiro simulato, prova collegamento radio, mini percorso di guerra, arrampicata sulla palestra artificiale. Qualcuno ha chiesto informazioni sulla vita militare e sui concorsi. Qua e là, tra ragazze in costume e divise grigioverdi, sono comparsi anche i berretti da alpino: erano sulla testa di chi li ha voluti indossare come gesto di solidarietà verso i militari, appartenenti al battaglione alpini paracadutisti «Monte Cervino» di Bolzano, al 14mo reparto «Venzone» di Udine, al terzo reggimento «Tolmezzo» di Udine, oltre che al secondo reggimento Genio guastatori di Trento e al sesto reggimento alpini «San Candido» di Bolzano. Tra armi e mezzi militari anche due bacheche. In una la storia del Tricolore (da quello della Legione Lombarda del 1796 all’attuale); nell’altra le immagini delle più recenti missioni di pace: Operazione Kfor (Kosovo), Alba (Albania) e Ifor-Sfor (Bosnia).

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