Arrivano gli incentivi economici. L’amministrazione comunale di Lonato comincia a concretizzare il progetto di rivitalizzare il centro storico. Per questo ha concesso contributi a fondo perduto per chi vuole recuperare spazi commerciali e artigianali. In questi giorni è stato ultimato il regolamento comunale, che precisa i parametri con cui saranno erogati i finanziamenti: «Questa operazione – spiega l’assessore al Commercio, Paolo Marcoli – vuole riconsegnare ai lonatesi un centro cittadino che torni a pulsare, con botteghe di servizio e quindi anche con una funzione sociale per i residenti. Non tutti, specialmente gli anziani, possono spostarsi, prendere l’auto e andare nei centri commerciali». Il contributo comunale riguarda interventi di restauro, risanamento, ristrutturazione edilizia, manutenzione straordinaria di edifici e locali adibiti o destinati a uso commerciale o artigianale, nel territorio comunale. Dunque, gli interventi non sono destinati esclusivamente per la zona che possiamo ritenere storica, presente nel capoluogo che nelle frazioni. Sono esclusi gli esercizi commerciali con superficie lorda di pavimento superiore ai 250 metri quadrati. Sarà il Comune a determinare la quota disponibile. L’ammontare del contributo per ciascun intervento è comunque pari al 30 per cento della spesa riconosciuta ammissibile. Una quota che può salire al 35 per cento nel caso di titolari di impresa individuale, con età inferiore ai 35 anni. Il tetto massimo di contributo per ogni domanda non potrà essere superiore ai dieci milioni di lire. Inoltre, qualora il budget annuale non fosse sufficiente a far fronte a tutte le domande, verrà data priorità a quegli interventi che avranno ottenuto il miglior punteggio secondo i criteri fissati dal regolamento. Ma chi può presentare la domanda? «I soggetti, le persone fisiche o giuridiche che esercitano o che intendono esercitare attività di commercio, di servizio artigianale, oppure che già esercitano attività di somministrazione di alimenti e bevande di tipo A, purché l’attività venga iniziata o ripresa entro sei mesi dall’assegnazione del contributo. Altro dato richiesto è la dichiarazione dei redditi», spiega ancora l’assessore Marcoli. Il contributo comunale verrà erogato solo dopo il rilascio del certificato di abitabilità e dopo l’avvenuto accertamento da parte dell’ufficio tecnico comunale, che dovrà verificare la regolare esecuzione dei lavori. Va sottolineato che, alle domande di contributo, verrà attribuito un diverso punteggio, che sarà massimo per gli interventi entro il perimetro del centro storico. Sergio Goglione, responsabile del distretto del Garda per l’Ascom, la più grande associazione di commercianti della zona, valuta positivamente l’iniziativa dell’amministrazione comunale di Lonato: «L’incentivo da solo si può considerare poco più di un aperitivo. Bisognerà poi procedere, come ha più volte annunciato la stessa amministrazione comunale, alla sistemazione dell’arredo del centro storico, della nuova viabilità. Inoltre, bisogna aumentare i parcheggi, che sono davvero pochi, e potenziare anche l’illuminazione pubblica, insufficiente per una cittadina come Lonato». «Bisognerà anche concretizzare – conclude Goglione – nuove iniziative stabili di promozione, e non basarsi sull’occasionalità. Mercantico è un grande successo e bisognerà lavorare su questa falsariga. La nostra associazione è disponibile a collaborare e studiare idee nuove con l’assessorato al Commercio».
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Il Comune concederà contributi a fondo perduto a chi vuole recuperare spazi commerciali e artigianali. L’Ascom applaude: «Ma per rianimare il paese serve una promozione continua»
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