Un'attesa carica di tensione si vive a Sirmione per l'esito del ricorso elettorale presentato al Tar dagli ex candidati sindaco Marcello Bertoldi e Roberto Campagnola, in merito alla rielezione di Luisa Lavelli avvenuta durante le elezioni dell'8 e 9 giugno. I due contendenti hanno sollevato questioni relative a presunti vizi di forma nelle operazioni di voto, con irregolarità segnalate in vari seggi, tra cui un'urna non sigillata e discrepanze nei numeri delle schede. L'udienza si è svolta ieri presso il Tar di Brescia, dove si attende una decisione imminente riguardo all'annullamento o meno della tornata elettorale.
Lavelli era stata proclamata vincitrice con il 33,70% dei voti, totalizzando 1.406 preferenze, solo 15 in più rispetto a Bertoldi e 31 rispetto a Campagnola. Entrambi i ricorrenti hanno sottolineato l'importanza di garantire la trasparenza amministrativa, affermando che il loro intento non è quello di mettere in discussione l'intero processo elettorale ma piuttosto verificare la regolarità delle procedure adottate nei seggi. La decisione del Tar rappresenterà un passo cruciale per il futuro politico della città e per la fiducia dei cittadini nel sistema elettorale locale.