A partire dal 22 luglio 2024, l'Agenzia Interregionale per il Po (AIPo) e la Comunità del Garda hanno avviato una significativa riduzione dei deflussi d'acqua del lago di Garda verso le campagne mantovane, diminuendo il flusso da 170 a 130 metri cubi al secondo. Questa decisione è stata presa in previsione di possibili periodi di siccità nei prossimi mesi, con l'obiettivo di tutelare la sicurezza idraulica dei comuni rivieraschi e prevenire crisi ambientali.
Il segretario generale della Comunità del Garda, Pierlucio Ceresa, ha sottolineato l'importanza di razionalizzare l'uso dell'acqua in un contesto climatico incerto. Attualmente, circa 93 metri cubi al secondo sono destinati al fiume Mincio, mentre ulteriori flussi sono diretti verso altri canali. Ceresa ha avvertito che ulteriori riduzioni potrebbero essere necessarie se le condizioni meteorologiche non migliorano nei prossimi mesi.