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Rievocazione storica dell’assedio al castello di Pozzolengo

Turismo e storia: binomio protagonista del prossimo fine settimana a Pozzolengo, sulle colline moreniche del Garda, sabato 30 giugno e domenica 1 luglio, quando il Comune ripropone una “fotografia” dell’assedio al castello sul colle Monte Fluno, in cui la popolazione trovò rifugio nel giugno del 1630 per difendersi dall’avanzata dei sanguinari Lanzichenecchi.

In campo, per realizzare la prima edizione dell’“Assedio al castello”, ci saranno circa 150 rievocatori, grazie alla partecipazione del Reggimento Strassoldo che coinvolgerà 14 associazioni storiche coordinate a Pozzolengo dal responsabile Luca Guglielmi. Si tratta, come ha dichiarato egli stesso, del «più grande coordinamento seicentesco d’Italia, forse anche d’Europa».

I rievocatori, ricorda il sindaco Paolo Bellini, «faranno rivivere, questa volta per finta, a cittadini e ospiti i suoni e l’atmosfera di quei giorni di assedio al castello medievale che fu riparo per i pozzolenghesi dell’epoca».

Agli inizi del ‘600 l’abitato di Pozzolengo era tra i più fiorenti dell’area. Tre decenni più tardi, però, l’imperatore austriaco Ferdinando II mandò gli Alemanni, con a capo il sanguinario Conte Rambaldo XIII di Collalto, nobile del Triveneto ma nativo di Mantova in lotta con Venezia. Dopo avere sterminato le milizie veneziane a Goito, l’esercito dei Lanzichenecchi entrò a Peschiera del Garda, che venne conquistata e messa a ferro e fuoco. Dopo Goito e Peschiera, la tappa successiva dei barbari fu Pozzolengo. L’assedio alle mura del castello, dove gli abitanti si erano rifugiati, durò dall’1 all’8 giugno. La popolazione pozzolenghese riuscì però a resistere con tenacia, infliggendo agli avversari significative perdite. A quel tempo Pozzolengo faceva parte della Riviera di Salò e l’operazione fu lodata con un encomio autografo del doge di Venezia Salò Nicolò Contarini, il 14 giugno 1630.

Per ricordare quegli avvenimenti del 1630, il Comune pozzolenghese ha messo in campo un fitto programma di eventi, che si aprirà sabato 30 giugno alle 15, al parco Don Giussani, con l’inaugurazione dell’accampamento militare, artigiani in abiti d’epoca e dimostrazioni per i più piccoli; alle 18.30 i rievocatori sfileranno per le vie del centro. Alle 20 spari e scaramucce animeranno il parco e alle 22 le ronde si dirigeranno verso il paese e il castello. Domenica saremo catapultati nel Seicento per tutta la giornata, con l’apertura dell’accampamento alle 10, alle 11 conferenza storica e culturale nell’anfiteatro del parco Don Giussani  e alle 11.45 sfilata dei rievocatori e degli sbandieratori di Isabella d’Este di Cavriana. Poi nel pomeriggio prenderà avvio la rievocazione vera e propria: alle 16 parata degli sbandieratori e alle 17 la battaglia delle truppe alemanne e veneziane, con la resistenza degli abitanti, tra il parco e il castello.  La giornata si concluderà alle 18 con l’esibizione degli sbandieratori in piazza Don Gnocchi, dove si riuniranno truppe, rievocatori e autorità per festeggiare la vittoria.

La manifestazione è realizzata dal Comune di Pozzolengo con il contributo di Agsm e il patrocinio di Provincia di Brescia, Consorzio Lago di Garda Lombardia, Colline moreniche del Garda, Consorzio di tutela del lugana, Gal Colline moreniche del Garda e Città del vino. Si ringraziano la Proloco, la Protezione civile e le forze dell’ordine pozzolenghesi.

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