domenica, Febbraio 23, 2025
HomeAttualitàRifiuti, arriva il porta a porta: «Risparmiamo 22mila euro»
Approvato in Consiglio comunale il cambio di sistema di raccolta

Rifiuti, arriva il porta a porta: «Risparmiamo 22mila euro»

È definitivo, da marzo la raccolta differenziata dei rifiuti passerà dal sistema del doppio cassonetto al sistema porta a porta. Lo ha deliberato il consiglio comunale, subito dopo aver modificato il regolamento comunale per l’applicazione della tassa per lo smaltimento dei rifiuti. Il dibattito in Consiglio è partito dalla tassa rifiuti: sarà ridotta del 30 per cento per le abitazioni occupate da nuclei familiari i cui componenti siano tutti di età superiore a 65 anni, per pensionati e per invalidi al lavoro permanenti, il cui reddito complessivo, derivante solo da pensioni e dall’eventuale abitazione di proprietà, non superi i 13 mila euro lordi l’anno.Le stesse persone saranno invece esenti totali dalla tassa, quando dichiarino di non possedere altri redditi al di fuori di quelli derivanti da pensione minima Inps di 407 euro mensili. Il voto su questo punto ha posto in evidenza la rottura dei cinque consiglieri di minoranza, che ormai votano ognuno per sé. Infatti diverse sono state dichiarazioni e voto finale. Ha aperto Sabrina Tramonte con un emendamento al regolamento, con il quale ha chiesto venga applicata una riduzione del 10 per cento sulla tassa rifiuti per le case che realizzano il compostaggio domestico.«Considerato», ha spiegato Tramonte, «che il compostaggio è sperimentato da molti anni e che attraverso un naturale processo di decomposizione microbiologica consente la trasformazione in concime dei rifiuti organici e considerato che la tipologia abitativa prevalente nel paese è costituita da case con giardino, ritengo opportuno incentivare i cittadini con una riduzione dell’1,5 per cento sulla tassa, dato che l’8,5 per cento è già il costo che l’utente paga per la differenziazione dell’umido». La proposta non è stata condivisa dal consigliere di maggioranza, Eugenio Simeoni, che ha detto: «Il compostaggio produce odore, malattie funginee e topi, se poi si consorziano gli appartamenti di un condominio, il volume del compostaggio diventa il classico letamaio di una volta». Opinione a sua volta non condivisa da altri colleghi di maggioranza, sopratutto dall’assessore all’ecologia, Luigino Caldana: «Il compostaggio è in sperimentazione nell’orto curato dai bambini della scuola elementare e in campagna lo fanno già in molti. Se diminuiscono i rifiuti dell’8-9 per cento, è un risparmio notevole. Avevamo anche pensato di acquistare come Comune il materiale di compostaggio per poi rivenderlo. C’è da aggiungere che verrebbero ridotti i giri dei camion della Ser.it, (la ditta che svolge la raccolta rifiuti), così si ridurrebbe la tariffa». «In zone omogenee, ad esempio, se tutti fanno il compostaggio la Ser.it non passa più. Bisogna però vedere se i controlli che saremmo costretti ad eseguire per vedere se il processo viene eseguito correttemente, alla fine costano di più del risparmio che si ottiene». Nonostante la condivisione di idee la proposta non è stata accolta. Ha spiegato il sindaco Lorenzo Sartori: «Siamo favorevoli all’emendamento, ma non possiamo accoglierlo in questo momento».Non ha chiarito perché e non ha accolto neanche la proposta dei consiglieri di minoranza Roberto Righetti e Arianna Dalle Vedove, che hanno contestato la prestazione sociale delle agevolazioni per la tassa rifiuti, da applicare quindi in base all’indicatore di situazione economica equivalente (Isee), più che da autocertificazione. «Il reddito pro capite», hanno spiegato, «non sempre corrisponde alla realtà economica e costringe i cittadini a fare la dichiarazione ogni anno». Sartori ha risposto: «È sicuramente una prestazione sociale, quindi l’Isee è valido, ma siccome voglio applicare il regolamento da subito valuterò un’eventuale nuova variazione al regolamento in seguito».Dopo le tasse, il Consiglio ha votato l’adozione del sistema porta a porta, portando dei dati di supporto. Caldana ha spiegato: «Con il porta a porta si dovrebbe avere un risparmio di 22 mila euro. Con il doppio cassonetto si spendono 178.543 euro di canone Ser.It e 211.552 euro di costo smaltimento per un totale di 390 mila. Con il porta a porta si spenderanno 217.102 euro di canone e 146.562 euro di smaltimento, più 4.418 euro di smaltimento umido, per un totale di 368 mila euro».«Sono evidenti anche i vantaggi ecologici, considerato che si passerà dal 40 per cento di rifiuti riciclati al 60 per cento», ha precisato l’assessore. Poco convinto Piero Ruzzenenti della minoranza, che ha precisato: «Ben venga il porta a porta se produrrà vantaggi all’ambiente. Di certo però il servizio non porterà vantaggi pratici ed economici al cittadino, anzi la spesa potrebbe aumentare. Ritengo l’incenerimento il sistema migliore, che toglie al cittadino il peso della separazione del rifiuto e recupera energia elettrica. Per questo propongo al Comune di partecipare al Quadrante Vr due, per risparmiare e gestire meglio anche i fondi regionali destinati al servizio».Il sindaco ha replicato: «Il Consorzio ha già contattato l’amministrazione, valuteremo in seguito».

Articoli Correlati

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

In Evidenza

Dello stesso argomento

Ultime notizie

Ultimi Video