Il Comune di Sirmione ha avviato la rimozione delle strutture fisse per la pesca all'anguilla, note come "roste", lungo la costa di Punta Grò. Questa decisione è stata presa in seguito a un incidente mortale avvenuto nel 2023, quando un 32enne veronese ha perso la vita schiantandosi con una moto d'acqua contro queste installazioni. La Guardia Costiera aveva quindi richiesto al Comune di mettere in sicurezza 27 punti della costa, considerati pericolosi per la navigazione e la balneazione. Le "roste", non più utilizzate dal 2011 a causa del divieto di pesca all'anguilla, sono ora considerate rifiuti speciali e fonte di inquinamento.
Tuttavia, questa operazione ha suscitato polemiche tra le associazioni ambientaliste, in particolare la Lipu, che considera i pali delle "roste" importanti posatoi per gli uccelli migratori. Anche il Wwf ha espresso preoccupazioni, sottolineando l'importanza di rimuovere le reti da pesca abbandonate e altre strutture abusive senza necessariamente eliminare tutti i pali. Gli ambientalisti propongono soluzioni alternative come l'interdizione dell'area ai natanti con adeguate segnalazioni per proteggere sia l'ambiente marino che gli uccelli che lo abitano.
