Tignale ha avviato oggi, giovedì 6 febbraio, la rimozione degli ordigni bellici rinvenuti nel lago, in particolare nella località Prà dela Fam. Le operazioni sono scattate dopo che tre ordigni erano stati avvistati a circa 20 metri di profondità da un sub durante un'immersione. A seguito della segnalazione, il sindaco Daniele Bonassi aveva emesso un'ordinanza per sospendere la navigazione e vietare balneazione, immersioni subacquee, pesca e accesso all'area interessata.
Questa mattina, gli artificieri dell’Esercito e il nucleo sminamento della Marina hanno effettuato l'intervento congiunto, supportati dalla Guardia Costiera e dalle forze dell'ordine. L'obiettivo principale è garantire la sicurezza del lago attraverso la bonifica dell'area e il successivo brillamento degli ordigni bellici.