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Rinascimento a Mantova: nuovo allestimento al Castello di San Giorgio

Palazzo Ducale ha recentemente inaugurato un nuovo allestimento permanente che arricchisce gli spazi del piano terra del Castello di San Giorgio, a partire dal 26 ottobre 2024. Questa iniziativa prevede l’inserimento della collezione di pittura e scultura rinascimentale, completando così il percorso di visita con l’aggiunta del cortile del Castello, dei portici e delle otto sale situate al piano terreno.

Ristrutturazione e Restauro

In concomitanza con la nuova esposizione, sono stati effettuati lavori di restauro sugli affreschi presenti nel portico del Castello. In futuro è prevista anche la sistemazione del lapidario, che presenterà una selezione di marmi rinascimentali. Le opere esposte provengono principalmente da collezioni statali e civiche, frutto di un accordo tra le istituzioni coinvolte. Queste opere offrono uno spaccato della vivace stagione artistica che ha preso piede a Mantova intorno al 1450.

Artisti e Opere in Mostra

Il fulcro dell’allestimento è rappresentato da Andrea Mantegna, figura chiave della scena artistica mantovana nella seconda metà del XV secolo. La sua influenza si riflette nelle opere esposte, tra cui quelle di Donatello, Luca Fancelli e Pier Jacopo Alari Bonacolsi, noto come l’Antico. Gli spazi ristrutturati comprendono stanze storiche abitate dal marchese Francesco II Gonzaga e si trovano sul lato settentrionale del Castello.

Tra i tanti artisti presenti vi sono Domenico Morone e Francesco Bonsignori; quest’ultimo è noto per il suo legame con il Perugino. Gian Francesco Tura porta invece influenze derivate dalle innovazioni artistiche introdotte da Correggio.

Un Viaggio attraverso il Rinascimento

L’allestimento offre un percorso che si snoda dalla metà del XV secolo fino circa al 1520, anno in cui Federico II Gonzaga assunse il governo della città invitando Giulio Romano a contribuire allo sviluppo artistico successivo. Sono esposti circa settanta pezzi tra dipinti a tempera e ad olio, affreschi strappati, sculture e incisioni che raccontano la ricchezza culturale dell’epoca.

Tra le opere restaurate per questa mostra c’è l’Adorazione dei pastori di Girolamo Bonsignori, acquisita all’asta da Christie’s a New York nel maggio 2024. Questo dipinto è considerato un capolavoro dell’artista ed è stato descritto come una summa della sua poetica.

Capolavori Esclusivi

Un altro straordinario pezzo esposto è il Polittico di Cima da Conegliano, proveniente dalla Chiesa di Sant’Anna a Capodistria. Questa opera raffigura la Madonna in trono accompagnata da angeli musicanti ed altre figure sacre disposte in modo armonioso secondo la tradizione rinascimentale.

La Pala fu trasferita in Italia nel 1940 per motivi di sicurezza durante la Seconda Guerra Mondiale e successivamente affidata al Museo del Palazzo Ducale dopo vari passaggi attraverso altri luoghi.

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