venerdì, Aprile 25, 2025
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Riunione in Comune per discutere il progetto di recupero da un milione 200mila euro. L’impianto di risalita è fermo dal 1999, l’estate prossima sarà in funzione

Riparte la seggiovia di Prada

Si aprono nuovi orizzonti per l’impianto di risalita Prada-Costabella, fermo dal 1999. Si profila infatti la loro riapertura per l’estate prossima. È questa, in sintesi, la novità dell’incontro che si è svolto in municipio a San Zeno di Montagna tra amminsitratori e tecnici locali. Ad organizzarlo il sindaco del paese, Cipriano Castellani, accompagnato dal consigliere Piergiorgio Schena, insieme al primo cittadino di Brenzone Giovanni Zappalà, per l’occasione presente con l’assessore Aldo Veronesi; al tavolo sono stati invitati anche i tecnici e il presidente del Consorzio funivie di Malcesine Giuseppe Venturini, oltre all’ingegnere di Bolzano Mario Pedrotti incaricato di predisporre il progetto di recupero dell’impianto. L’iter è partito su iniziativa dei sindaci di San Zeno di Montagna e di Brenzone, che hanno aperto le pratiche per acquistare l’impianto dalla società Prada srl che a sua volta aveva acquisito tutti i beni dalla fallita Sit Costabella Srl. Il costo di questa prima operazione è stato di 650 milioni di vecchie lire, messi a disposizione in buona parte dalla Camera di Commercio e dalla Provincia di Verona in parti uguali. L’incontro di sabato apre ora una nuova fase: riuscire a finanziare il costo dell’opera di rimessa in moto dell’infrastruttura in tempi rapidi. L’ingegnere Pedrotti ha appunto relazionato sul costo dell’investimento: i lavori sono stimati in un milione e duecentomila euro. «L’ambizioso obiettivo che ci poniamo», spiega il sindaco di San Zeno Cipriano Castellani, «è di arrivare alla prossima estate con l’impianto in funzione. Abbiamo dato incarico all’ingegnere Pedrotti di fare una stima dei costi, proprio per non perdere tempo e procedere per il reperimento dei fondi necessari». Operazione col fiato corto considerati i tempi. «Infatti», prosegue Castellani, «abbiamo già in calendario degli incontri con le banche. Siamo fiduciosi di accedere velocemente ai finanziamenti, considerata l’importanza per l’economia del territorio e l’indotto che si otterrà dalla riapertura dell’impianto. Inoltre ci sono anche i finanziamenti regionali sulla base dell’obiettivo due che mette a disposizione fondi della Comunità europea per il recupero delle aree in sviluppo». Agli incontri di preparazione ha partecipato anche il Consorzio funivie di Malcesine. Non a caso, spiega Castellani: «faremo gestire l’impianto di Prada-Costabella al Consorzio, poiché ha dato prova di grande professionalità nella gestione della funivia di Malcesine. Per gli utili dell’impianto troveremo una formula di gestione». Tutto questo, entro l’estate. «Ci contiamo», conclude Castellani, «perché per l’acquisto dell’impianto siamo coperti mentre per il recupero e la messa in funzione stiamo accelerando i tempi proprio per il reperimento dei finanziamenti». Ottimismo alle stelle, dunque; rimangono da calcolare realisticamente i tempi per l’appalto e i lavori di ristrutturazione dell’impianto.

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