Il ripopolamento del coregone lavarello nelle acque del Garda è previsto per il 2025, come annunciato dall'assessore regionale Alessandro Beduschi. Questa iniziativa arriva dopo anni di controversie legate al divieto di immissione di nuove uova, imposto dal Ministero della Transizione ecologica, che ha portato a una progressiva diminuzione degli esemplari. I pescatori locali hanno fortemente criticato questa decisione, poiché il coregone rappresentava una parte significativa del loro pescato e dell'enogastronomia della zona.
Nei prossimi mesi, si prevede che Regione Lombardia riattivi l'immissione di avannotti di coregone lavarello, in accordo con Veneto e Trentino per avviare uno studio scientifico volto a riconoscere la specie come parautoctona. Inoltre, è stato annunciato un bando da 900mila euro a favore dei pescatori professionisti per incentivare nuovi investimenti nel settore della pesca, promuovendo così la sostenibilità della pesca e la rinascita di un comparto essenziale per l'economia locale.