Gli alpini di Colà hanno realizzato il loro tradizionale presepe anziché nella zona del monumento ai caduti, in piazza Pozzo, all’interno del vecchio gelso, nel cortile poco distante da piazza Pozzo.
Il vecchio ” Moraron”, pianta storica, pluricentenaria, quasi un cimelio per i colatini, accoglie la natività con le sue braccia aperte. Spettacolare l’immagine, soprattutto la sera, con il buio e le luci che illuminano la capanna con Maria e Giuseppe.
Un continuo via vai di persone, di turisti, di passanti che assaporano la nascita di Gesù da un punto di vista diverso, completamente innovativo, in uno scorcio di storia tutta da scoprire.
“Lo abbiamo realizzato all’interno dell’antico cortile attiguo al castello perché El Moraron è stupendo – spiega il capogruppo degli alpini – ma soprattutto perché è protetto da atti vandalici e da eventuali azioni sconsiderate. E poi – conclude Claudio Brusco – è una natività del tutto insolita e che tutti ci invidiano.”
Sergio Bazerla