Sala consigliare gremita e grande partecipazione per la seduta d’insediamento del consiglio comunale dei ragazzi. Alunni e studenti della scuola dell’obbligo, eletti in rappresentanza delle loro classi, hanno occupato i banchi del consiglio comunale e ascoltato i membri della giunta, che spiegavano loro i compiti dei vari assessorati.Assenti, per precedenti impegni, il sindaco Sigurtà e l’assessore Biaggi. I ragazzi sono stati invitati a presentare le proposte entro ottobre, per rendere possibile il loro eventuale inserimento nel bilancio comunale per il 2002. Leila Moreschi, l’insegnante responsabile dell’iniziativa, ha ricordato l’importanza del progetto educativo che sta alla base del consiglio comunale dei ragazzi: offrire un luogo di espressione ed azione che al saper fare sostituisce il saper essere, prima di tutto cittadini consapevoli del significato delle istituzioni democratiche e delle loro funzioni.La psicologa Antonella Ruggiu, membro della commissione di adulti di cui fanno parte docenti e figure di riferimento che sul territorio si occupano di bambini ed adolescenti, ha precisato la funzione di questa commissione: «Il consiglio comunale dei ragazzi è uno strumento per dar voce alle loro idee e ai loro progetti. Hanno già fatto molto, interrogandosi su cosa significhi rappresentare qualcuno, su cosa voglia dire dare priorità alle cose. Noi non intendiamo progettare i modi e i contenuti della loro azione, ma accompagnarli in questo percorso di crescita».I ragazzi hanno poi prestato giuramento, dichiarando il loro impegno a difendere la cultura dei diritti umani e della legalità nel nostro comune e, se ce ne sarà l’occasione, a livello regionale, nazionale e internazionale.Battesini, vicepresidente provinciale dell’Unicef, che ha promosso in tutto il mondo iniziative analoghe, ha spiegato che l’impegno in difesa dell’infanzia affianca oggi alla lotta contro le cause che minacciano la vita dei bambini nel mondo, anche l’azione in risposta a necessità di tipo culturale, legate all’essere membri di una comunità, dove diventa importante imparare a dialogare con le istituzioni pubbliche.L’assessore Bertoli, che ha appoggiato da subito l’iniziativa di Leila Moreschi, adoperandosi per il coinvolgimento di tutti i bambini e i ragazzi che frequentano le scuole dell’obbligo di Castiglione, ha garantito due incontri all’anno, in primavera e in autunno, col consiglio comunale dei ragazzi in aula consiliare.
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Riunito il loro consiglio a Castiglione
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