La Rocca di Garda è sotto osservazione. Si sono arrampicati fin sotto le pareti del colle roccioso, gli esperti geologi chiamati dall’Amministrazione comunale, per effettuare un minuzioso sopralluogo alla frattura che si diparte verticalmente sino alla sommità del monte. L’intervento era stato messo in calendario dal Comune a seguito dell’esposto che il comitato La Voce per l’ambiente aveva presentato al Comune di Bardolino, alla provincia di Verona e al competente assessorato regionale. La frattura è lunga una quindicina di metri e si scorge guardando la Rocca dal lago. La commissione ha ispezionato il sito, nella mattinata di venerdì 30 gennaio, assieme ai responsabili del comitato Voce per l’ambiente. La commissione era composta dal geologo Ugo Franceschetti per la provincia di Verona, dall’ingegnere Armando Lorenzini per la protezione civile, dai geologi Giovanni Zanetti e Fernando Cavagnari per il Comune di Bardolino. I tecnici hanno risalito la dorsale, raggiungendo quasi la sommità della Rocca, ed hanno constatato la consistenza della massa rocciosa. Si è accertato che la parte basale è soggetta a fenomeni di lenta disgregazione. La Rocca subisce, per fenomeni franosi, un arretramento che nel corso dei secoli potrebbe ridurre la consistenza stessa della massa rocciosa. Per quanto attiene la frattura occorrerà eseguire ulteriori sopralluoghi e valutazioni sul sito, che verranno effettuati probabilmente con l’ausilio di tecnici del Club Alpino Italiano, in modo da valutare se ci siano effettivi rischi di distacco di parti di roccia. Ulteriori iniziative, con l’eventuale posizionamento di strutture di sostegno, richiedono inoltre una valutazione dell’impatto paesaggistico, dal momento che l’area rappresenta uno dei punti più suggestivi del lago di Garda. La situazione rimane dunque sotto controllo proprio grazie all’intervento tempestivo del Comune di Bardolino e della Provincia di Verona. In un prossimo futuro la commissione che ha ispezionato il sito riunirà tutti gli enti interessati, in una sorta di conferenza dei servizi, per fare il punto sulla situazione alla luce dei riscontri oggettivi portati alla luce. È del tutto evidente che non sono emerse situazioni di pericolo tali da creare allarme o da far ritenere necessario intervenire nell’immediato per proteggere da eventuali rischi la popolazione e l’ambiente stesso.
!
Esposto della Voce per l’ambiente, controllo e prossima conferenza tra gli enti interessati. Ispezione dei geologi lungo la frattura che arriva fin sulla cima