È riapparsa in tutto il suo splendore la meridiana della parrocchia di S. Martino di Moniga (retta da don Giovanni Bertaiola). La meridiana è venuta alla luce durante il rifacimento del tetto danneggiato dalla grandinata dell’agosto 2002. Sulla parete nord della chiesa era stata notata la presenza del gnomone (lo stilo di ferro infisso nel muro che, illuminato dal sole, proietta l’ombra sulla meridiana e indica l’ora) che aveva fatto pensare all’esistenza di un’antica meridiana. Il parroco, parlando con l’ex sindaco Alberto Valerio, noto antiquario, ne ha avuta conferma. Non solo Valerio si è reso disponibile nel dispensare consigli, ma ha anche finanziato il rifacimento della meridiana, dal momento che non era rimasta traccia dell’antica. L’esecutore dell’opera è stato Ezio Zorzi di Roè Volciano. La scritta in latino, che si trova sotto la meridiana, tradotta in italiano recita: «Qualunque ora possa trovarti mentre dipingi l’eternità». È un inno alla vita che ricorda la bellezza di ogni suo istante. Sopra la meridiana sono incise tre lettere, I H S, significativo simbolo eucaristico: Gesù, salvatore degli uomini, è il sole che illumina e riscalda, dando senso alla vita.
Nessun Tag TrovatoEra rimasto solo lo gnomone