L’Istituto tecnico «Battisti» di Salò ha ottenuto dal ministero dell’Istruzione, Ufficio scolastico regionale, l’autorizzazione ad aprire (dal prossimo settembre) il corso serale Sirio per geometri. Possono ad esempio iscriversi alla 3ª quanti abbiano frequentato la 1ª o la 2ª superiore, e si siano poi ritirati, senza ottenere alcun diploma; oppure chi abbia maturato esperienze in ambito lavorativo o studi personali coerenti con l’indirizzo. In base alle competenze possedute, agli iscritti (un buon gruppo aveva già dato nei mesi scorsi l’adesione di massima) vengono riconosciuti dei crediti formativi, che determinano pure l’esonero dalla frequenza in determinate materie. Il consiglio di classe stabilisce il percorso individuale di ciascuno. Coordinatrice: la professoressa Laura Braghini. L’orario delle lezioni è distribuito su cinque giorni, con un calendario più elastico. Una grossa opportunità per chi, in possesso della licenza di terza media e iscrittosi alle superiori, non ha più continuato, andando in cantiere a fare il muratore o trovando un lavoro in uno studio professionale. Adesso può ultimare il percorso. Per informazioni e iscrizioni, telefonare al numero 036541213 oppure 0365-43694. Il corso va ad aggiungersi al serale Sirio ragionieri, istituito da tempo. Intanto la 5ª B geometri ha vinto il premio «Pietro Zanoli», organizzato dalla Società mutuo soccorso artigiana e operaia, presentando un progetto sul recupero del complesso Santa Giustina, l’ex convento ed ex collegio civico ormai cadente. La commissione, composta da Monica Ibsen, Giuseppe Piotti e Pierangelo Del Mancino, ha esaminato i lavori pervenuti, proclamando vincitrice la ricerca della 5ª B, guidata dal professor Giovanni Biasi. Il giudizio: «L’elaborato verte su un complesso architettonico salodiano di particolare interesse storico, che è al centro di un dibattito riguardo al suo riutilizzo. Si avvale di una articolata documentazione archivistica, bibliografica e tecnica, e di un’accurata indagine effettuata sul campo, attraverso l’esame diretto dell’immobile. Il materiale raccolto viene utilizzato per formulare una plausibile proposta di recupero architettonico e urbanistico, legato alla storia dell’edificio. Un progetto organico e complesso, presentato attraverso una sintetica relazione, un ipertesto ben organizzato e una serie di tavole accurate. La pluralità dei mezzi espressivi giova alla chiarezza e all’efficacia. E testimonia una spiccata capacità di coordinamento e collaborazione da parte degli autori». La cerimonia di premiazione si svolgerà il prossimo autunno.
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