Il caso di Salò ha sollevato un acceso dibattito sui diritti umani e la libertà di espressione, dopo che il fotografo e regista Giulio Tonincelli ha visto la sua casa visitata dai carabinieri l'8 dicembre scorso. I militari si sono presentati per sequestrare uno striscione con la scritta «Palestina libera» affisso alla finestra dell'abitazione di Tonincelli, mentre lui si trovava in Uganda per motivi lavorativi. I genitori anziani del regista, presenti al momento dell'intervento, hanno chiesto chiarimenti ai carabinieri riguardo a eventuali leggi che vietassero l'esposizione dello striscione, ma senza ricevere risposte chiare.
L'episodio ha attirato l'attenzione delle deputate Stefania Ascari ed Emma Pavanelli del Movimento 5 Stelle, che hanno presentato un'interrogazione parlamentare al ministro dell'interno Piantedosi. Nell'interrogazione si richiede di chiarire la base giuridica del sequestro e se l'esposizione della bandiera palestinese possa giustificare interventi da parte delle forze dell'ordine. Inoltre, le deputate esprimono preoccupazioni riguardo alla proporzionalità degli interventi delle forze dell'ordine in situazioni simili e chiedono misure per garantire il rispetto dei diritti costituzionali.