venerdì, Novembre 22, 2024
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«C’è troppo rock» I sindaci perplessi sul cartellone estivo del «Vittoriale»

Salo e Gardone puntano i piedi

«Al Vittoriale c’è troppo rock: non ha nulla a che vedere con la storia del teatro più importante del lago di Garda». L’accusa parte dei sindaci di Salò (Giampiero Cipani) e di Gardone Riviera (Alessandro Bazzani) che, ieri, hanno diffuso un comunicato stampa. Nei giorni scorsi Bresciaoggi aveva parlato dell’arrivo di Patti Smith, sacerdotessa della stagione punk newyorchese di fine anni ’70, artista ancora oggi «contro», di Steve Winwood, ex golden boy del rock inglese, una figura di culto per intere generazioni di musicisti, di Natalie Cole e Wynton Marsalis, dei Tiromancino. Oggi il cartellone degli spettacoli estivi del Vittoriale verrà presentato ufficialmente. Il nuovo direttore artistico, Massimo Chiesa, che ha sostituito Paolo Bosisio, tra polemiche e tensioni (sulla vicenda, gli amministratori della Fondazione si sono divisi), punta su una ventina di serate, che alternano musica, balletto, commedie e operette. Ma il cartellone è stato varato da appena sei consiglieri (assenti gli altri nove), quando il numero minimo legale sarebbe di sette. Così la presidente Annamaria Andreoli ha firmato un’ordinanza, accettando il programma impostato da Chiesa. «Il numero minimo legale previsto dal regolamento per poter deliberare è di sette – ribadiscono Cipani e Bazzani -. Alcuni degli assenti non condividono le scelte fatte e altri stigmatizzano il fatto che i verbali non riportino correttamente le loro valutazioni. La critica più ricorrente? Ci sono troppi concerti rock. Sia nella giunta che nel consiglio del Vittoriale abbiamo ripetutamente espresso gravi perplessità. I due sindaci sottolineano come la stagione teatrale rappresenti «un momento importantissimo di promozione turistica per i paesi del lago. Il cartellone predisposto non sembra corrispondere alla tradizione storica e culturale di questa istituzione. La richiesta di coinvolgimento degli enti locali non corrisponde, a nostro avviso, a un reciproco spirito di collaborazione». Al termine del comunicato rispuntano le preoccupazioni legate alla sostituzione di Paolo Bosisio, decisione presa «malgrado il nostro parere contrario. La scelta ha determinato, tra l’altro, l’allontanamento dall’incarico di assessore alla Cultura del comune di Gardone della professoressa Giovanna Ciccarelli, membro della giunta e del consiglio di amministrazione del Vittoriale, fautrice del licenziamento di Bosisio. Nell’arco di tre anni il direttore artistico ha aumentato le presenze degli spettatori dalle seimila del ’99 alle oltre 20 mila del 2002, ricollocando il teatro a livelli di eccellenza, sotto il profilo dell’accoglienza (tutto il parterre è stato rinnovato, e in parte anche la gradinata), della gestione (rivoluzionato il sistema di prenotazione) e delle proposte artistiche».

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