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Salute della pelle al mare: quando è utile usare un doposole

Siamo nel pieno dell’estate e finalmente per molti stanno cominciando le ferie. Il mare o la piscina sono ancora tra le località più gettonate, dove passare anche una singola giornata di riposo o un’intera settimana di vacanza.

Non c’è niente di più bello che potersi stendere al sole e sentire il rumore delle onde in sottofondo, con l’odore della salsedine che solletica il naso. L’abbronzatura è altresì un obiettivo ambito, per dare un po’ di colore e vivacità alla pelle.

Tuttavia, in tutto questo può nascondersi anche un nemico insidioso. Prendere il sole aiuta la nostra bellezza e la salute, stimolando la produzione di vitamina D, ma i raggi UV non sono altrettanto amichevoli e possono portare a danni più o meno leggeri

La protezione è fondamentale. Occhiali da sole, cappelli, stare all’ombra nelle ore più calde e usare una buona protezione solare sono basilari; in tanti, però, dimenticano l’importanza di integrare in questa routine anche un buon doposole

Siamo abituati a pensare che tale prodotto sia utile solo in caso di scottature, ma questa è una credenza errata. Nell’articolo che segue parleremo in modo più approfondito dell’argomento, così da aiutare le persone a scoprire meglio a cosa serve e come agisce la crema doposole.

Cos’è e a cosa serve il doposole

Il doposole è una crema che può essere ideata e utilizzata sia sul viso che sul corpo e si rivela essere un prezioso alleato estivo. Il suo compito è infatti quello di idratare e rinfrescare, ripristinando il giusto equilibrio idrico e combattendo gli effetti dannosi dei radicali liberi. 

Sono proprietà, in altri termini, che permettono di ridare salute alla pelle dopo che questa è stata stimolata da agenti nocivi, come possono essere i raggi UV. I tessuti, grazie a questa crema, riescono a mantenere la loro compattezza naturale, prevenendo la desquamazione. 

Ciò che è importante sapere è che i suddetti raggi sono capaci di penetrare in profondità e innescano meccanismi come lo stress ossidativo e la produzione di radicali liberi, responsabili dell’invecchiamento precoce. 

Usare una crema protettiva è il primo grande passo per combattere questa azione e mantenere la pelle giovane e sana, ma quando si sta molte ore al sole comunque questa si disidrata e subisce un minimo tali effetti nocivi. 

Integrare l’abitudine di utilizzare anche un doposole, regolarmente, completa la protezione perché offre una coccola successiva al momento di stress, permettendo di recuperare l’idratazione e risanare i tessuti danneggiati.

Quando è utile utilizzare il doposole

Credenza comune vuole che il doposole sia un prodotto da usare solo quando ci si scotta, vedendolo quindi come una “cura” a un incidente. Questo non è sbagliato, perché i suoi principi attivi permettono di velocizzare la guarigione, ma è bene essere consapevoli anche che tale crema è estremamente utile tutte le volte che ci si espone al sole, non solo quando ci siamo bruciati. 

Dopo una giornata trascorsa al mare, la pelle è infatti inevitabilmente più disidratata e affaticata. Anche se la crema solare offre protezione, la pelle risulta comunque stressata dall’esposizione prolungata, per questo applicare un doposole aiuta a reidratare la pelle e a ripristinare la sua elasticità, mantenendola non solo protetta, ma anche sana e luminosa. 

I risultati sono massimizzati se si utilizza il prodotto sulla pelle pulita, perché in questo modo può penetrare più in profondità, e quindi è bene usarla subito dopo che abbiamo fatto la doccia

Qualche piccolo consiglio per mantenere l’abbronzatura

Abbronzarsi in estate è un piacere che molte persone ricercano, perché dona un colorito del tutto nuovo all’incarnato, dando vivacità, vigore e una bellezza unica. Non è però semplice riuscire ad arrivare all’obiettivo senza danneggiare la propria pelle: per questo è bene seguire alcuni piccoli, ma utili, consigli. 

Oltre all’uso della crema protettiva e del doposole, di cui abbiamo ampiamente discusso, ci sono altre pratiche utili che possono essere seguite per aiutare il processo. Durante la doccia, ad esempio, è bene preferire detergenti ricchi di sostanze nutrienti ed emollienti.

L’acqua deve essere tiepida, per evitare che la cute si secchi troppo e si squami. Un altro passo importante è poi l’esfoliazione delicata una volta alla settimana: fare uno scrub leggero, non troppo aggressivo, permette di rimuovere le cellule morte senza intaccare l’abbronzatura, perché elimina solo lo strato superficiale.

Possono essere di grande aiuto i prodotti a base di zucchero e olio di Macadamia o Tè Matcha, che si rivelano essere in grado di esfoliare, detergere e idratare in un solo passaggio.

Per aumentare l’idratazione e compensare la secchezza tipica estiva, può essere utile aggiungere anche una crema ultra idratante alla routine, come un burro corpo alla Mandorla, o un olio corpo. 

È buona norma evitare i prodotti contenenti alcol, come certi profumi, che possono causare fotosensibilizzazione e sbiadire l’abbronzatura, e optare invece per lozioni corpo profumate senza alcol.

Infine, quando ci si asciuga, bisogna prestare attenzione a tamponare delicatamente con l’asciugamano anziché strofinare, per evitare di desquamare ed eliminare l’abbronzatura. 

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