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Salute mentale in Trentino: donne, disoccupati e solitudine i principali fattori di rischio, secondo l’Apss

Nella Giornata mondiale della salute mentale, che si celebra oggi in tutto il mondo, l’Azienda provinciale per i servizi sanitari (Apss) ha reso noti alcuni dati riguardanti la situazione della salute mentale in Trentino. Attraverso il sistema di sorveglianza Passi 2021-2022, l’Osservatorio epidemiologico dell’Apss ha rilevato che i sintomi depressivi sono più comuni tra le donne, le persone con difficoltà economiche, i disoccupati e coloro che vivono da soli.

Secondo i dati, in Trentino ci sono circa 19.000 persone che presentano sintomi depressivi, corrispondenti al 4% della popolazione. Analizzando nel dettaglio la fascia di età compresa tra i 18 e i 69 anni, emerge che i sintomi depressivi sono più evidenti tra le donne (7% rispetto al 3% degli uomini), le persone con difficoltà economiche (10% rispetto al 3% di coloro che non hanno difficoltà economiche), i disoccupati, le casalinghe e i pensionati (11% rispetto al 4% di coloro che lavorano) e coloro che vivono da soli (9% rispetto al 5% di coloro che vivono con qualcuno). Queste percentuali sono rimaste stabili nel corso degli anni.

Il 77% delle persone con sintomi depressivi ha parlato di questa situazione con qualcuno, soprattutto le donne (84% rispetto al 60% degli uomini). Si osserva anche un aumento nella richiesta di aiuto, che prima del 2021-2022 si attestava intorno al 65%. Attualmente, circa la metà delle persone con difficoltà si rivolge a un professionista, mentre in passato solo un terzo di loro si affidava a medici o operatori sanitari.

La depressione influisce anche sulla percezione della propria salute e delle proprie capacità funzionali. Solo il 29% delle persone con sintomi depressivi considera la propria salute molto buona o buona, rispetto all’80% di coloro che non presentano sintomi di questo tipo.

La salute mentale è strettamente legata allo stile di vita. Le persone che presentano problemi di salute mentale tendono più frequentemente ad adottare comportamenti poco salutari. Un corretto stile di vita, che comprende l’esercizio fisico e una corretta alimentazione, aiuta a prevenire l’insorgenza di problemi di salute mentale. I dati raccolti in provincia di Trento mostrano che le persone con sintomi depressivi presentano percentuali più elevate di sedentarietà, scarso consumo di frutta e verdura e obesità rispetto a coloro che non presentano tali sintomi.

Inoltre, lo studio HBSC-Health Behaviour in School Aged Children 2022, condotto dall’Osservatorio epidemiologico dell’Apss, ha approfondito lo stato di salute dei giovani tra gli 11 e i 17 anni. Secondo i risultati, uno su dieci di questi giovani in Trentino presenta sintomi di depressione. Le ragazze sono più a rischio, sia per quanto riguarda i sintomi depressivi (15% rispetto al 5% dei maschi), sia per la sensazione di sentirsi giù di morale. Nel complesso, il 53% delle ragazze riporta un senso di malessere, rispetto al 28% dei ragazzi.

I sintomi depressivi e il basso morale sono meno comuni tra gli undicenni, ma aumentano con l’età fino a stabilizzarsi a livelli elevati intorno ai 15 anni, soprattutto per le ragazze (una su due dichiara di sentirsi in uno stato di malessere). In ogni fascia di età, le ragazze sono più a rischio di malessere rispetto ai coetanei maschi.

Tra i fattori che possono contribuire allo stress durante l’adolescenza ci sono l’esposizione alle avversità, la pressione per conformarsi ai coetanei e l’esplorazione dell’identità. La qualità della vita familiare e le relazioni con i coetanei sono fattori determinanti per la salute mentale degli adolescenti. La violenza, in particolare la violenza sessuale e le molestie, la severità dei genitori, i problemi gravi e le difficoltà socio-economiche sono rischi noti per la salute mentale.

La difficoltà a comunicare con i genitori, la mancanza di sostegno familiare e amicale aumentano il rischio di sintomi depressivi. In questo senso, i giovani che non amano andare a scuola, che sono stressati dagli impegni scolastici e che non si sentono sostenuti dagli insegnanti e dai compagni di classe sono particolarmente a rischio.

Per maggiori dettagli sui dati riguardanti la salute mentale in Trentino, è possibile consultare il sito web dell’Apss.

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