lunedì, Dicembre 23, 2024
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L’area verde a cavallo tra Desenzano, Manerba e Lonato è sempre minacciata dalle seconde case. Il Cai e i bambini riscoprono i sentieri della collina

«Salvate il monte Corno»

Quasi cinquecento ragazzi hanno partecipato alla Giornata ecologica che ha concluso nel migliore dei modi le manifestazioni promosse dalla sezione di Desenzano del Club alpino italiano in occasione dell’Anno internazionale delle montagne. Splendida cornice il monte Corno, la collina che è nel cuore di tutti i desenzanesi; un polmone verde che domina il lago e lungo il quale sono stati individuati – e saranno presto tabellati – alcuni percorsi (i «sentieri ritrovati»), che attraversano i boschi e i prati di questa oasi naturale minacciata purtroppo dal turismo delle seconde case. Proprio per salvaguardare un patrimonio che è di tutti – e non solo degli amanti della montagna e della natura – il Cai ha lanciato l’idea di tracciare, sfruttando in parte percorsi esistenti, alcuni itinerari nel verde, che sono stati «provati» durante la Giornata ecologica dai ragazzi delle scuole elementari e medie di Desenzano, Rivoltella, Pozzolengo, Sirmione, Padenghe e Manerba. Uniche assenti, sorprendentemente, le scuole di Lonato, altro comune che pure si affaccia sul monte Corno. Alla riuscita della passeggiata hanno attivamente collaborato il Comune, gli alpini, il gruppo dei Cuori ben nati di Rivoltella e l’Azienda speciale Garda uno (che ha messo a disposizione un furgoncino per il trasporto dei rifiuti). Alla partenza in piazza sono intervenuti il sindaco Fiorenzo Pienazza e l’assessore Adelio Zanelli; poi i ragazzi si sono incamminati lungo via Gramsci raggiungendo Madergnago, dove hanno imboccato il sentiero che li ha portati ad attraversare il monte Corno, scoprendo angoli di semplice ma suggestiva bellezza, e ripulendo i sentieri dai rifiuti. Al termine del lavoro, gli studenti hanno fatto onore al rinfresco allestito dagli alpini, chiudendo in allegria una giornata di impegno e sensibilizzazione ambientale. La passeggiata – si accennava – ha suggellato nel migliore dei modi la mostra allestita dal Cai a Villa Brunati di Rivoltella, intitolata «L’aquilotto pellegrino». Nella dozzina di giorni di apertura, l’esposizione – dedicata alla montagna, quella vicina e quella lontana, e più in generale alla natura alpina e gardesana – è stata visitata al mattino da circa 900 studenti, e da un altro migliaio di persone in orario serale. Circa 650 ragazzi hanno anche arrampicato, in totale sicurezza, sulla parete allestita all’esterno di Villa Brunati, imitati in alcuni casi dai loro insegnanti. Insomma, il bilancio delle iniziative del Club alpino desenzanese si chiude con un segno nettamente positivo, a conferma che la strada imboccata dal sodalizio per la promozione, la conoscenza e la salvaguardia dell’ambiente sembra essere quella giusta. Ma i dirigenti del club guardano già al prossimo impegno: l’organizzazione del congresso nazionale degli accompagnatori di escursionismo del Cai, in programma a Sirmione l’1 e il 2 febbraio 2003.

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