venerdì, Novembre 22, 2024
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Anche le scuole della zona sono state coinvolte nella nuova edizione di «Olea»

San Felice, la sagra dell’olio rilancia il «re» della tavola

«Olea», la rassegna dedicata all’extravergine di oliva che si svolge a San Felice del Benaco, ha aperto i battenti venerdì. Ieri (al terzo giorno) è stata inaugurata ufficialmente e poi chiusa in serata. Non è stato facile: «La grandinata della scorsa estate ha rovinato il raccolto – ha ricordato il sindaco Ambrogio Florioli -. Ma grazie all’impegno del comitato organizzatore è stato possibile allestire anche questa settima edizione». Il suo collega di Puegnago, Gianfranco Comincioli, ha parlato di una «mostra che valorizza l’ambiente». Mentre l’assessore provinciale alle Attività produttive, Enrico Mattinzoli, ha sottolineato come «San Felice sia cresciuto sul piano della qualità», additando il recupero edilizio della frazione di Cisano come «un fiore all’occhiello». Presenti all’inaugurazione pure Giovanni Mazzoldi, presidente dell’Associazione dei produttori olivicoli della Lombardia, e il sindaco di Cavaion Veronese, Gianfranco Sabadini. Con loro al taglio del nastro anche i primi cittadini di Polpenazze (Giancarlo Ribelli) e Moniga (Massimo Pollini). Il parroco, don Bruno Rossi, ha dato la benedizione. In piazza, sotto un sole cocente, con gli strumenti che si…scioglievano, c’era la banda diretta dal maestro Giorgio Giacomini. Dopo l’inaugurazione la consegna degli attestati ai 12 partecipanti: la cooperativa Verità, che ha da poco aperto i battenti nella nuova sede di via Gere, a Portese, il Roccolo di Bertazzi e l’Ulif di Silvano Delai, entrambi di Polpenazze, l’oleificio di Egidio Manestrini (Soiano), La Meridiana di Fulvio Leali e Monteacuto di Antonio Leali, di Puegnago, Pietro e Rita Rocca (Salò), Novello Cavazza e Taver di Bocchio (Manerba), Paolo Venturini (Desenzano), i fratelli Turri di Cavaion e Maddalena Pellegrini di Castelromano, in provincia di Verona. Le bottiglie dei loro extravergine, collocate su bancali di legno, facevano bella mostra nei saloni dell’ex Monte di Pietà. La rassegna ha premiato anche la Pro loco di Cevo, che ha offerto una dimostrazione di lavorazione del latte, il Caseificio sociale valsabbino (degustazioni di formaggi tipici), l’artigiano Mario Rolfi, abile intagliatore di legno, e Rino Faustini, che per l’allestimento della mostra ha fornito le attrezzature da campagna e gli oggetti utilizzati nelle case. E un premio particolare è andato infine ai ragazzi delle scuole medie della Valtenesi. A nome di tutti il preside Giampaolo Comini ha spiegato come alcuni avessero effettuato una ricerca sulla storia e le modalità di coltivazione dell’olivo (il diploma è andato a Daniele Luzzari), mentre altri si sono espressi in maniera originale, vivace e personale descrivendo l’intreccio tra le piante e la vita dell’uomo (le più brave: Elisa Martinelli e Alice Baccolo). Dopo il ricchissimo pranzo sotto il tendone sistemato alle spalle della chiesa e preparato da «Soleluna», nel pomeriggio si è svolta una caccia al tesoro in bicicletta. In serata, per finire, il ballo liscio in piazza.

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