Immersa nella naturale oasi di pace del Parco della Rocca di Manerba del Garda la chiesetta di San Giorgio è uno dei gioielli architettonici più suggestivi del territorio manerbese. Nel suo interno sono numerose le chiese presenti, tutte ricche di storia, fra il medioevo e il rinascimento. La maggior parte di esse sono state nel corso degli anni oggetto di attenzione da parte di esperti restauratori. Quella di San Giorgio, attribuibile alla fine del XIV secolo, è stata più volte rimaneggiata senza peraltro creare gravi danni alla sua originalità.
Di questa cappella, scrivono gli storici, ufficialmente si hanno notizie solo nella prima metà del XVI secolo grazie a un verbale redatto in occasione della vista pastorale di Giberti.
Al suo interni affreschi del periodo tardotrecentesco raffiguranti San Giovanni Battista e Santa, San Leonardo e Madonna in trono col Bambino, l’Annunciazione e San Giorgio che libera la principessa dal drago.
Inizialmente una cappella costruita per devozione o un ex voto visto che San Giorgio è anche protettore dei cavalieri, degli arcieri, dei militari, degli armaioli, ecc. Tutte persone che nei secoli scorsi abitavano, o spadroneggiavano, in questa zona posta sotto la Rocca di Manerba.
Di pertinenza della Comunità religiosa di Montinelle in passato, data anche la presenza numerosa di sacerdoti, venivano celebrate numerose messe o cerimonie religiose. Ora celebrazioni religiosi avvengono solamente in alcune particolari occasioni e in occasione della festa di San Giorgio che ricorre il 23 aprile e che anche il mese scorso ha richiamato molta gente.