lunedì, Febbraio 24, 2025
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Il sindaco di Salò Gianpietro Cipani interviene sul tema e promette battaglia

Sanità nell’alto lago«Sarà autunno caldo»

L’annunciata chiusura della struttura ospedaliera del Santa Corona di Fasano di Gardone continua ad essere al centro dell’attenzione pubblica. Sulle prospettive della struttura ospedaliera gardonese, specializzata nelle cardiopatie interviene il sindaco di Salò, Gianpiero Cipani, il più impegnato fra gli amministratori della Riviera in tema di sanità.«Il dottor Lucio Mastromatteo, direttore generale dell’Ospedale civile di Brescia – afferma l’avvocato Cipani – è irremovibile sul fatto che l’ospedale Santa Corona di Fasano debba essere venduto e i posti letto trasferiti in Franciacorta. Ho ribadito che è impensabile venga persa una qualsiasi possibilità di sanità pubblica dal nostro territorio. C’erano due strutture sanitarie, quella di Fasano e quella di Salò, e la prospettiva è che non ne rimanga attiva nemmeno una. Mi è stato replicato che le preferenze sono per ricoveri in altri ospedali. E ciò ritengo assurdo. È evidente che medici e pazienti preferiscano ospedali efficienti a quelli in disarmo, come appunto i nostri. Ma la responsabilità è di chi li ha lasciati decadere».Il problema è stato dibattuto al tavolo di confronto con i sindaci …«Evidentemente senza risultato alcuno. Abbiamo trovato un muro impenetrabile. Alla conferenza dei sindaci, convocata a Brescia dall’Azienda ospedaliera di Desenzano, non si sono nemmeno presentati quanti devono decidere in materia. Il dottor Mastromatteo ha un potere assoluto sul tema e nemmeno sente il dovere di consultare gli amministratori comunali: al mio ufficio pervengono costantemente lagnanze sulle carenze sanitarie. E il sindaco che cosa può fare?»Forse proprio per questo siete pronti a mobilitarvi per l’autunno.«Esatto. È però necessario, se vogliamo ottenere qualche cosa, che siano messi da parte i campanilismi. È necessario che tutti si sentano impegnati: dai nostri parlamentari, ai rappresentanti in Regione e Provincia, ai Presidenti della Comunità montana e del Garda. Il problema riguarda in primo luogo i residenti, ma anche il turismo e va quindi ben oltre l’ambito locale».Il tema va quindi allargato alle due realtà ospedaliere in via di smantellamento: quella di Salò e quella di Fasano…«Il Civile di Brescia punta sulla vendita dell’ospedale Santa Corona per incassare quattrini (e sono tanti) da investire sull’ospedale di Brescia. Desenzano, dal canto suo, punta sulla vendita della struttura di Salò. E’ quindi necessario che Brescia e Desenzano si accordino. Per quanto mi riguarda, non toglierò mai il vincolo ospedaliero sull’immobile di Salò. Si possono però trovare degli accordi fra gli enti, delle possibilità d’incontro per favorire le necessità economiche di Desenzano e quelle dell’assistenza sanitaria nel nostro territorio»E per il Santa Corona?«Vale lo stesso discorso. Mi risulta che l’Amministrazione comunale di Gardone Riviera abbia posto il vincolo ospedaliero sull’immobile. E tale vincolo non deve essere tolto».

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