La regata del trofeo Gorla, sarà la grande apertura degli eventi della Centomiglia del Garda, presenterà la novità del “piccolo Gorla”, una regata costiera che il 30 agosto segnerà l’esordio organizzativo del Circolo Vela Gargnano. Sarà una gara “corta”, tra Bogliaco, Gargnano, Torri (Verona) e Campione. La classifica abbinata alla prova del Gorla del 31 agosto stabilirà i valori del “Super G”. Alla sede del CV Gargnano continuano intanto le numerose adesioni alle varie regate.
Il Trofeo Riccardo Gorla giunge quest’anno alla sua 48° edizione. Gorla era un ufficiale dello Sport Velico della Marina Militare, che nelle acque del lago aveva appreso l’arte del veleggiare. Scomparve durante una regata in Tirreno nel 1966 con il terza classe Rorc, “Orsa Minore”. Riccardo Gorla era stato al fianco di grandi skipper, prodiere del leggendario Agostino Straulino nella corsa verso l’Olimpiade del Messico.
La prima edizione del Gorla si disputò, sulla rotta Gargnano-Riva-Gargnano nell’estate del 1967 (Oggi si corre da Bogliaco-Campione-Torbole- Isola del Trimelone-Bogliaco). L’appuntamento era ad inizio agosto. La prima edizione della regata venne vinta dal “Voloira”, il “5.5 metre” in legno condotto dal nobile veronese Zeno Peretti Colò, figlio di Umberto, il vincitore della prima Centomiglia. Zeno Peretti Colò sempre in quell’anno vinse la Centomiglia battendo le Star di Pino Bendazzoli e Flavio Scala. Gli altri vincitori del Gorla sono stati l’ Ander “Tita” armato da Andrea Castellani, nel 1969 il catamarano classe C “Dafne” portato dallo skipper veneto Pier Lorenzo Trovato. C’era già la presenza dei multiscafi nel Gorla che oggi si chiama, per loro, la “50 Miglia del Garda”. Nell’albo d’oro del Gorla troviamo poi il “Ciocca II”, barca azzurra olimpica nel 1948 e nel 1952 di Giovannini e Rossi, “White Falcon” di Franco Nocivelli, “Pensa per te” di Alberto Bonazzi, “Cassiopea 1 e 2” di Nocivelli e Pasotti, “L’aspide” di Alberto Rossari, “Xenophon” dei tedeschi Fricke, “Grifo” del notaio Gian Antonio Tita, “Farrneticante” di Luciano Lievi, “Df Design” dello svizzero e skipper mondiale Martin Fehlmann, “Ines” dei Sangiacomo, “Dimore” Andrea Stefanina, “Ita 93” di Gianni Prandelli, “Ita 91” di Guido Piacenza, “Ita 92” che diventerà “Raffi.Ca”, sempre armata da Lorenzo Rizzardi, “Principessa” con l’austriaco Joschi Entner e Roberto Benamati, “Garda Azzurra” con Tonoli,
Nel 2003 ecco la prima di “Clandesteam” , oggi “Clan Grok”. Gli Asso 99 “Fert” “Assetto”, il catamarano “Dafne” e il trimarano “North Star”, sono solo le uniche “non Libera” che hanno vinto nel Gorla. Nel 2004 davanti a tutti torna “Principessa”. Si ripeterà nel 2005. Una regata tutta in recupero su “Clandesteam”. Nel 2006 ci sono i magiari di “Garda Azzurra”, l’ex “Dimore” (la barca del record alla Centomiglia) portata dal finnista olimpico dell’Ungheria Litkey Farkas . Ma davanti a tutti, e nella classifica della 50 Miglia per la multiflotta al suo esordio nella gara tutta sua, c’è l’Extreme 40 “Holmatro” con un’altra gloria olimpica, l’austriaco Andreas Hagara. Arrivano poi le chiglie volanti, quella “basculante” di “Wild Lady”; nel 2012 quella tutta in aria di “Stavaganza” e nei Cat tedesco tutto verde di “Team M2”.
Per tornare al classico, l’anno scorso, si fa per dire, del libera “Clan Grok” e nella 50 Miglia del catamarano M32 condotto da Gregor Stimpfl. E dopo il Gorla, la 64a edizione della Centomiglia tornerà con le sue varie “versioni” nel week end del 6-7 settembre.
Ufficio PR CVG 2014