E’ stata scoperta la targa dedicata a Gaetano Perusi e Giuseppe Coppini presso la sala riunioni dell’Avis arilicense presso la Palazzina Storica nell’area del Parco Catullo. A togliere il drappo il sindaco Orietta Gaiuli e il presidente dell’avis Antonio Speciale alla presenza dei parenti dei due avisini
recentemente scomparsi in un clima di grande commozione.
La targa è stata benedetta dal parroco Don Raffaele Rizza che ha avuto parole di vivo compiacimento per i donatori di sangue anche nel corso della messa celebrata nella parrocchiale di San Martino. Oltre ad un numeroso stuolo di donatori di sangue erano presenti il vice presidente provinciale dell’Avis Fiorenzo Zambelli che in maniera commossa ha ricordato la lunga collaborazione di Coppini e Perusi, durata diversi lustri, il presidente provinciale del Centro Servizi di Volontariato Roberto Veronese e la presidente nazionale Chiara Tommasini.
“Ricordare queste due figure di alto impegno civico è un segno di forte attenzione alle azioni di generosità – ha menzionato il sindaco – e la comunità di Peschiera ha davvero un cuore grande e lo di denota proprio da questa giornata dedicata a chi ha dato molto per questa comunità. Sono grata e riconoscente a loro ma
anche a tutti i donatori che ogni giorno si rendono disponibili per aiutare chi soffre o è in difficoltà.”
“Posso solo dire di essere commosso e soddisfatto di questa giornata – ha soggiunto Antonio Speciale – e il loro ricordo non tramonterà mai fra i donatori e fra la nostra gente che ha avuto modo di conoscerli e stimarli per il loro impegno gratuito e silenzioso.”
“Fare volontariato è oggi un segno di alto valore sociale – soggiunge Chiara Tommasini, presidente nazionale dei Centri di Servizio per il volontariato – e donare il sangue è segno di grandissima generosità. Doppini e Perusi si sono davvero distinti in questo alveo e ricordarli dedicando loro la sala riunioni dell’Avis di Peschiera è un segno alto di riconoscimento autentico e che va amplificato verso le giovani generazioni per ampliare la donazioni sia del sangue che degli organi.”
Sergio Bazerla