Tra il 1934 e il 1938, il Lago di Garda divenne un punto di riferimento significativo per le comunità ebraiche in fuga dall’antisemitismo crescente in Europa. In questo contesto, Toscolano Maderno ospiterà un’importante conferenza sul tema, tenuta dal professor Bruno Festa, storico e ricercatore, che si terrà martedì 27 agosto alle ore 20:30 presso Palazzo Benamati.
L’Ascesa dell’Antisemitismo e le Reazioni delle Famiglie
L’ascesa al potere di Adolf Hitler nel 1933 segnò l’inizio di un periodo buio per gli ebrei in Germania. L’ideologia nazista alimentò sentimenti antisemiti che portarono molte famiglie a cercare rifugio per i propri figli all’estero. L’Italia rappresentava una delle destinazioni scelte da queste famiglie, con due opzioni principali disponibili: iscrivere i ragazzi a scuole o inviarli nelle haksharà, ossia nei kibbutz.
Le Scuole Ebraiche in Italia
Secondo Klaus Voigt, uno dei maggiori esperti su questo argomento, tra il 1934 e il 1938 esistevano sei scuole ebraiche attive in Italia. Queste istituzioni erano distribuite principalmente a Firenze, Recco e Lana di Merano. Due ulteriori scuole si trovavano a Maderno e Gardone Riviera, contribuendo così a formare una rete educativa significativa per la comunità ebraica.
Haksharà sul Lago di Garda
Oltre alle scuole, erano presenti anche dieci haksharà nel paese. Tuttavia, nel 1940 un decreto del Ministero dell’Interno decretò la chiusura di queste strutture. Tra le haksharà italiane, due erano situate proprio nella zona del Lago di Garda: Puegnago (nella località La Palude) e Moniga, che all’epoca era parte del comune di Padenghe. Questo dato è particolarmente interessante poiché su un totale di sedici realtà operanti in Italia durante quel periodo, ben cinque si trovavano nella regione bresciana del lago.
Evento Informativo a Toscolano Maderno
La conferenza organizzata dal MU.RE. (Museo dei Recuperanti) rappresenta un’opportunità unica per approfondire questi aspetti storici poco conosciuti riguardanti le comunità ebree al Lago di Garda negli anni ’30. L’ingresso all’evento è libero ed è previsto che susciti interesse tra studiosi ed appassionati della storia locale.
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