lunedì, Dicembre 23, 2024
HomeManifestazioniAvvenimentiSei le specializzazioni previste e molti spazi alla riabilitazione
Il futuro nosocomio dovrebbe sostituire quelli di Salò e di Fasano

Sei le specializzazioni previste e molti spazi alla riabilitazione

Roè Volciano – Sarà un ospedale sul modello di quello delineato a suo tempo dall’ex ministro della Sanità Veronesi. Vale a dire distribuito su pochi piani, attorniato da parcheggi e aiole, a misura d’uomo. All’interno molti servizi extra sanitari: bar, ristorante, biblioteca e sala lettura. Anche se la commissione incaricata deve ancora vedere il progetto presentato dalla «Bovis Lend Lease» e dalla «Elyo Italia», rappresentate rispettivamente da Stephen Hockaday e Domenico Catanese, il nuovo ospedale di Roè Volciano inizia ad avere un volto preciso. Tre gli studi di progettazione coinvolti nell’operazione: studio tecnico Ferrari, Lombardia integrata e Nightingale, del quale fanno parte Roberto Ferrari, Mike Nightingale, Virginio Brocajoli, Claire Stenton, Marco Balestri e Filippo Bernini; tutti ingegneri e architetti con alle spalle numerose realizzazioni. Il gruppo Bovis Lend Lease-Elyo, che ha presentato il progetto all’Azienda ospedaliera di Desenzano, si sta occupando per esempio di interventi per l’ospedale di Brescia e su altri nosocomi di altre importanti città italiane e straniere. Ma torniamo al nuovo polo di Roè, che dovrebbe avere una dotazione di circa 120-130 posti letto con una connotazione prevalentemente riabilitativa. L’Azienda gardesana ha ipotizzato l’attivazione di sei specializzazioni: Riabilitazione funzionale, Medicina interna, Riabilitazione cardiologica, geriatrica, Neuropsichiatria e cure palliative. Ma all’elenco potrebbero aggiungersi il punto di primo intervento e la diagnostica per immagini. Quanto costerà la nuova struttura? E’ difficile per ora azzardare una cifra, ma si parla di una somma compresa tra i 50 e i 70 miliardi, che potrebbe crescere sensibilmente col passare degli anni. Anche se l’impegno del gruppo italo-inglese parla chiaro: entro 36 mesi l’ospedale di Roè Volciano sarebbe pronto «chiavi in mano». Poi, lo stesso accordo che dovrà essere approvato e ratificato sia dall’Azienda ospedaliera sia dalla Regione, prevede una gestione da parte del gruppo per 26 anni. Il project financing prevede infatti che un soggetto privato possa presentare un progetto per la costruzione di una struttura, e che possa ottenere l’affidamento della gestione della stessa. Ovviamente in capo all’azienda desenzanese, proprietaria dei terreni e dell’immobile, resterebbe la gestione sanitaria. Al privato, invece, tutti gli altri servizi: raccolta e smaltimento rifiuti, pulizia, energia elettrica, bar, ristorante ecc. Il futuro ospedale si estenderà su una superfice di circa 32 mila metri quadri, 13 mila dei quali destinati al presidio sanitario vero e proprio. Non sono per ora disponibili altri particolari, perchè come si diceva la commissione di esperti dell’azienda diretta da Angelo Foschini deve ancora aprire il voluminoso progetto e iniziare a sfogliarlo. Poi toccherà al Comune rilasciare l’eventuale concessione edilizia, e infine, la Regione Lombardia dovrà approvare il piano definitivo.

Articoli Correlati

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

In Evidenza

Dello stesso argomento

Ultime notizie

Ultimi Video