In un contesto come quello attuale, in cui la pandemia sembra aver rallentato e le restrizioni sono state gradualmente ridimensionate, il settore dell’intrattenimento digitale continua a registrare numeri importanti. Confermando a tutti gli effetti quanto già noto da un po’: i cambi di abitudine indotti dal Covid-19 sono stati netti e irreversibili.
Oggi chi gioca per divertirsi lo fa quasi esclusivamente online. Lo confermano ancora una volta i dati di aprile 2022: in Italia hanno giocato 1,8 milioni di giocatori per un totale di 4 miliardi di euro: “Il gioco in Italia continua a confermarsi tra i settori più redditizi e cruciali per l’economia” – commentano gli esperti di BonusRicchi.com. Aggiungendo come in Italia siano stati aperti altri 381.083 nuovi conti di gioco, che vanno ad aggiungersi agli oltre due milioni già presenti.
La somma superiore ai 4 miliardi significa automaticamente che la spesa del giocatore ha superato i 173 milioni. Per concorsi e scommesse invece la raccolta complessiva ha totalizzato più di un milione, con oltre 132 milioni di euro spesi in giocate. I giochi a totalizzatore numerico hanno avuto una raccolta superiore ai 5 milioni di euro: anche qui la spesa del giocatore ha superato la soglia dei due milioni.
In Italia dominano in tutte le classifiche Sisal, Snaitech, Eurobet e Goldbet: sono gli operatori che maggiormente hanno totalizzato di più durante tutto lo scorso mese di aprile. Anche nella classifica dei giochi di sorte a quota fissa Snaitech e Sisal figurano, assieme a Reel Italy, Lottomatica ed 888 Italia.
L’Italia si conferma così terra fertile per il gioco e per i giocatori. Perché anche il dato relativo agli utenti è impressionanti: quanti sono quelli attivi in Italia?
a “I dati parlano chiaro: tra soggetti giocanti e conti di gioco aperti dai concessionari, nel mese di aprile preso in questione i giocatori attivi sono stati quasi 2 milioni, per la precisione 1,8 milioni che hanno effettuato movimenti su più di 2,5 milioni di conti di gioco. I giocatori attivi nel 2021, tuttavia, erano quasi il doppio: 3,5 totali. Un calo che non si giustifica con un minor appeal del canale. Semplicemente si tratta di una conseguenza dell’attenuarsi della pandemia, con un lento ma graduale ritorno alla normalità”, concludono da BonusRicchi.