giovedì, Dicembre 26, 2024
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Entro marzo il progetto esecutivo della strada che collegherà la A4 con l’aeroporto, passando per un nuovo casello in A21. Il Cipe approva la «corda molle», che verrà realizzata da Centro Padane

Sì alla Ospitaletto-Montichiari

Il raccordo tra i caselli di Ospitaletto e l’aeroporto di Montichiari si farà. La Gazzetta Ufficiale ha pubblicato l’approvazione da parte del Cipe (acronimo di Comitato interministeriale per programmazione economica) della cosiddetta «corda molle». «L’obiettivo di arrivare ad una rete stradale connessa senza passare nei centri abitati si sta avverando – ha osservato Mauro Parolini, assessore provinciale ai Lavori pubblici, dando la notizia dell’approvazione dell’opera -. Il risultato ottenuto è significativo: questa arteria porterà ad una radicale svolta nei sistemi di collegamento autostradali, della viabilità ordinaria, portando i propri benefici effetti anche sul traffico interno dei Comuni dell’hinterland cittadino». Anche se pende, come una spada di Damocle, il ricorso alla Commissione europea dei comitati ambientalisti riguardo l’affidamento diretto dell’opera alla società Centro Padane, l’assessore manifesta un certo ottimismo. «Il Governo sta cercando un accordo con Bruxelles – spiega ancora Parolini -. Inoltre, l’opera sarà eseguita con l’indizione di una gara europea, senza contare che la scadenza gestionale della concessione autostrale della A21 sarà ormai vicina (il 2012), quando i lavori si concluderanno (2009/2010)». Il raccordo sarà realizzato da Centro Padane per un importo complessivo di 296 milioni di euro di cui 37 milioni a carico della Tav, ricordando che la linea ferroviaria gli correrà, per un buon tratto, parallela. Indicati dal presidente Alberto Cavalli i tempi tecnici. «Entro marzo – ha spiegato il presidente della Provincia – sarà pronto il progetto esecutivo e, dopo la verifica degli organi competenti, potranno iniziare i lavori. Tuttavia la Provincia considera prioritaria la realizzazione tra giugno e luglio 2006 del casello autostradale sui territori tra Poncarale e Montirone (costo 15 milioni di euro) sulla A21. In seguito l’opera sarà eseguita a stralci (sono previsti 4 lotti). L’infrastruttura avrà una lunghezza di 31 chilometri a due corsie per ogni senso di marcia più quella di emergenza e consentirà di bypassare diverse strade provinciali (Orceana 235, Quinzanese, Gardesana e altre ancora) connettendosi con esse, oltre a realizzare interventi di riqualificazione con svincoli e di mitigazione dell’impatto ambientale». «Con la Sp 668 (Lenese) – gli ha fatto eco Parolini – è l’infrastruttura che modificherà sostanzialmente la viabilità. I percorsi est/ovest, nord/sud devono oggi passare per la città, mentre in un prossimo futuro, il traffico proveniente dalle quattro direzioni confluirà su questa strada». La conseguenza? «I paesi miglioreranno la qualità della vita e saranno sollevati dal traffico di passaggio». L’intervento prevede il raddoppio della carreggiata dell’attuale tratto da Ospitaletto alla Sp IX (Quinzanese) mentre la restante parte fino all’aeroporto di Montichiari sarà nuova di zecca. Cavalli e Parolini hanno ringraziato pubblicamente l’impegno di Centro Padane (la Provincia possiede il 20 per cento del capitale) a cominciare da Augusto Galli (presidente), Luigi Piatti e Arturo Medeghini (membri del Comitato esecutivo), Domenico Solfrini e Giuliana Pezzi Zacco (rappresentanti bresciani nel Consiglio d’Amministrazione).

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