venerdì, Novembre 22, 2024
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Oggi il sindaco alla cerimonia di Roma
Il vessillo per l’ambiente sarebbe assegnato al Lido delle Bionde

Si aspetta la settimabandiera blu europea

A meno di clamorose bocciature, Sirmione si candida per la settima volta a conquistare la «bandiera blu» europea, prestigioso riconoscimento assegnato ogni anno dalla Federazione europea per l’Ambiente. Infatti è già volato a Roma, dove stamane si tiene la cerimonia ufficiale nella sala conferenze del ministero dei Trasporti, il sindaco Maurizio Ferrari e tutto lascia pensare che anche stavolta la Penisola gardesana metterà il suo «settimo sigillo» sull’ambiente. La spiaggia candidata a guadagnarsi lo scettro è il Lido delle Bionde, il tratto di lago che si estende ai piedi del promontorio della «villa di Catullo» e le «grotte», una zona incantevole la cui acqua è da sempre un magico ingrediente del paesaggio. Ma questo non impedisce che anche le altre spiagge, come Lugana, Colombare o la Brema, non siano da meno. Infatti la situazione è ottima anche nel resto del litorale. A far partecipare Sirmione alla manifestazione continentale, giunta quest’anno alla sua ventunesima edizione, è stato il Centro rilevamento ambientale (Cra) di Sirmione, fondato dal compianto Eugenio Zilioli, oggi diretto da Luca Fila e dai suoi colleghi. Ma significative restano l’attenzione e la sensibilità che l’amministrazione comunale continua a rivolgere all’ambiente ed alle azioni di protezione e valorizzazione del territorio, allo stato del sistema fognario e depurativo. Una raccolta di «punti» che nel 2000 ha convinto la commissione europea della Fee a consegnare per la prima volta il vessillo blu alla cittadina. Da allora, salvo un anno, Sirmione ha fatto centro in tutti i restanti anni. I requisiti presi in considerazione sono i dati sulle acque di balneazione, il grado di funzionalità degli impianti di depurazione, l’educazione ambientale in scuole e popolazione, la cura dell’arredo urbano, buono stato delle strutture alberghiere, presenza di servizi d’utilità e di soccorso sanitario, aree protette e uffici informativi per il turismo, presenza di attività di pesca ben inserita nel contesto e altri parametri. Sirmione si è poi impegnato nella conquista di un’altra bandiera europea: quella della certificazione delle strutture ricettive.

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