venerdì, Marzo 14, 2025
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Prosegue l’iter di realizzazione della ciclabile dell’Alto Garda con la sottoscrizione di un accordo da 3,1 milioni di euro

Sicuri in bicicletta lungo la Gardesana da Tremosine a Tignale

Pezzo dopo pezzo, la pista ciclabile dell’Alto Garda Salò-Limone prende forma.L’ultima novità è rappresentata dalla sottoscrizione di un accordo di programma tra la Comunità montana, i Comuni di Tignale e Tremosine e Garda Uno per la realizzazione del tratto (lungo quattro chilometri) che va dalla galleria-deposito Anas, a Tignale, alla centrale idroelettrica di Tremosine. L’intervento comporterà una spesa di 3 milioni e 100mila euro. L’accordo sottoscritto nei giorni scorsi dagli enti interessati stabilisce gli impegni che gli stessi si assumono per dare attuazione all’ambizioso progetto.Un progetto a più maniLa Provincia curerà innanzi tutto la progettazione dei seguenti tratti: dalla galleria-deposito Anas (km 26,950) a Campione sud (km 27,550); da Campione Nord (km 28,050) al porto di Tremosine (km 30,100); dall’imbocco della galleria del nuovo depuratore (km 30,650) alla centrale idroelettrica (km 31,000).La Provincia provvederà inoltre a finanziare ad appaltare, con un investimento complessivo di 2,4 milioni, le tratte tra Campione nord e il porto di Tremosine e tra la galleria del depuratore e la centrale. Il Comune di Tremosine finanzierà con 300mila euro il tratto in attraversamento dell’abitato di Campione (dal km 27,550 al km 28,050).Per quanto riguarda la tratta compresa tra la galleria deposito Anas e Campione sud, la Provincia e i Comuni di Tignale e Tremosine si impegnano a reperire i 400mila euro necessari nel periodo di validità dell’accordo di programma (5 anni). La municipalizzata Garda Uno, infine, realizzerà a proprie spese il breve tratto tra il porto di Tremosine e l’imbocco della galleria del depuratore. Lotto dopo lotto, dunque, il sogno della ciclabile altogardesana arriva a concretizzarsi.Il percorso, data l’eccezionale valenza paesaggistica, è destinato a diventare un itinerario «cult» per gli appassionati del pedale, un tracciato d’elite capace di catturare l’attenzione dei 12 milioni di cicloturisti che ogni anno trascorrono una settimana di vacanza pedalando sui circuiti europei.Il progetto, basato su uno studio di fattibilità elaborato da tempo dalla Comunità Montana, è complesso e impegnativo, ma per molti tratti è già stato finanziato.Tra euro e chilometriL’Assessorato provinciale ai lavori pubblici aveva già stanziato la somma di 4,5 milioni per la realizzazione degli stralci progettati lungo la Gardesana dismessa a Campione, tra il confine sud di Limone e Capo Reamol e sulla fascia costiera a Toscolano. L’intero tracciato avrà uno sviluppo di 41 chilometri e passerà per i sette Comuni rivieraschi del Parco, da Salò a Limone, per giungere al confine trentino e collegarsi alla rete ciclabile della Provincia autonoma, a sua volta collegata strategicamente con le principali ciclabili europee.Nel tratto tra Salò (l’itinerario ha inizio nella zona di Campoverde, punto di arrivo delle ciclabili provenienti da Brescia e dal basso Garda) e Gargnano gli interventi di maggiore importanza sono previsti a Barbarano (a Palazzo Martinengo, dove si prevede una passerella a lago), Fasano (ospedale S. Corona), Toscolano e Bogliaco (Palazzo Bettoni).A nord di Gargnano, per la presenza di gallerie e strapiombi a picco sul Garda, il percorso impone interventi impegnativi, coma la realizzazione di passerelle a sbalzo sul lago, di gallerie ciclabili ma anche operazioni di allargamento in roccia della sede stradale.

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