Recenti osservazioni hanno evidenziato che il siluro, specie alloctona, sta diventando sempre più aggressivo e minaccioso per la fauna ittica del lago. I pescatori subacquei segnalano un cambiamento nelle abitudini di vita di questo predatore, che ora si muove in branchi e mostra una voracità preoccupante. Per affrontare questa situazione, a maggio è prevista una battuta di "contenimento" nel basso Garda, coordinata da Filippo Gavazzoni, vice presidente della Comunità del Garda. Questa iniziativa mira a monitorare il siluro fino a Punta Grò a Sirmione e comprendere meglio le sue abitudini, già compromesse da fattori ambientali e mutamenti climatici.
Nel corso dell'anno scorso, 45 sub dell'Unione pescatori sportivi hanno prelevato 250 kg di siluro, con esemplari che superano i due metri di lunghezza. Nonostante la presenza di bracconaggio sul lago, Gavazzoni riconosce l'impossibilità di eradicare completamente la specie e propone una strategia coordinata tra le sponde per favorire il monitoraggio e la pesca sostenibile. L'obiettivo è trasformare questa sfida in un'opportunità per i pescatori locali e promuovere progetti volti alla tutela della biodiversità del lago.