É stata inaugurata davanti ad un folto pubblico nel pomeriggio di sabato 8 novembre la mostra dedicata allo scultore novantatreenne fra’ Silvio Bottes, allestita al casinò municipale di Arco, contestualmente alla presentazione del catalogo generale delle sue opere – «Silvio Bottes, francescano» (AA.VV, pagg. 416) – prima «opera omnia» su oltre sessant’anni di attività. L’evento ha aperto ufficialmente la 22ª edizione di «Pagine del Garda», la rassegna dell’editoria gardesana organizzata dall’associazione culturale Il Sommolago e da Alto Garda Cultura, il Servizio di Attività culturali intercomunale di Arco e Riva del Garda.
Alla presentazione e alla seguente inaugurazione hanno preso parte il sindaco Alessandro Betta e gli assessori alla cultura dei Comuni di Arco Stefano Miori e di Riva del Garda Maria Flavia Brunelli, i curatori Romano Turrini, Giancarla Tognoni, Graziano Riccadonna e fr. Francesco Patton.
Un vero e proprio evento nell’evento, che coinvolge un numero consistente di enti, associazioni, esperti, collezionisti, al lavoro da tre anni per catalogare il corpus delle opere realizzato dal frate francescano delle Grazie. Prevista la presenza dell’artista. L’esposizione è aperta fino all’8 dicembre secondo i seguenti orari: dalle 10 alle 12 e dalle 14.30 alle 18 dal 9 al 23 novembre, tutti i giorni escluso il lunedì; aperture straordinarie: 28, 29, 30 novembre e 5, 6, 7, 8 dicembre.
Un appuntamento di grande rilievo culturale, quindi, ha dato il via alla rassegna dell’editoria gardesana, che come tradizione propone una settimana di «anteprime» (dall’8 al 14 novembre), ossia di presentazioni librarie, in vari luoghi del territorio; alla quale farà
(dal 15 al 23 novembre) la tradizionale mostra del libro, che nel salone delle feste del casinò municipale di Arco proporrà quasi duemila titoli di 120 autori trentini e delle vicine province di Mantova, Bolzano, Brescia e Verona, con circa 7.000 volumi esposti. Un’opportunità unica per conoscere le pubblicazioni (anche di nicchia) dedicate al territorio che ha nel lago di Garda il proprio elemento d’identità.