Sirmione: Rimozione delle Iconiche Strutture in Legno nel Lago di Garda

Il Comune di Sirmione ha iniziato la rimozione delle storiche strutture in legno, note come roste, lungo il litorale del Lago di Garda, con particolare attenzione alla zona di Punta Grò. Queste costruzioni, un tempo utilizzate per la pesca delle anguille, sono diventate obsolete dopo il divieto di questa pratica a causa della contaminazione da diossine e policlorobifenili, come indicato dalla Regione Lombardia. Le roste, oltre ad essere un residuo di una pratica vietata da oltre dieci anni, sono state ritenute potenzialmente responsabili di un incidente mortale avvenuto nell’agosto 2023, in cui Francesco Zanetti, un giovane di trentadue anni, ha perso la vita durante un’uscita serale su una moto d’acqua.

La rimozione delle roste, sebbene motivata da ragioni di sicurezza e protezione ambientale, ha suscitato controversie nella comunità locale. Queste strutture erano diventate un’attrazione fotografica e turistica, oltre a fungere da habitat per diverse specie di uccelli acquatici. Alcune associazioni ambientaliste sono preoccupate per l’impatto della rimozione sull’ecosistema locale, sottolineando che le reti abbandonate rappresentano una minaccia per la fauna acquatica. Nonostante le proteste, la decisione del Comune mira a preservare la sicurezza dei naviganti e la salute del lago, compromessi dalle reti deteriorate che rilasciano microplastiche nell’acqua.