Alle numerose richieste di salvaguardia delle incisioni rupestri del Garda, abbandonate nell’incuria e nel degrado, si unisce ora anche la scuola elementare di Castion. Le incisioni rupestri di Monte Bre, Monte Luppia e Crero, anche se meno famose delle corrispondenti incisioni della Val Camonica, rappresentano un patrimonio consistente di arte e storia popolare che va dalla preistoria fino ai nostri giorni. Scoperte dal professor Mario Pasotti nel 1965 e catalogate negli anni seguenti in collaborazione con Fabio Gaggia, le incisioni rappresentano un complesso di circa un migliaio di figure di guerrieri, di spade, di mani, di simboli solari e di cavalieri, attribuiti all’Età del Bronzo e del Ferro, ma anche di una numerosa serie di imbarcazioni che caratterizzano e differenziano le incisioni del Garda rispetto a quelle della val Camonica, di figure umane, di animali e di giochi del “merlèr” (tria), appartenenti a tutte le epoche storiche, incise sulle pietre lisciate dai ghiacciai col picchiettare di ciottoli duri o di sassi appuntiti, per motivi religiosi o di svago. I ragazzi della classe terza della scuola elementare di Castion con le insegnanti Laura Pasotti e Flavia Orio, dopo la visita alle incisioni di Castei e la constatazione del loro stato di abbandono, hanno scritto lo scorso mese una lettera ai sindaci di Garda e Torri chiedendo la realizzazione di un sentiero delle incisioni rupestri. Per la verità più volte il Ctg Monte Baldo ha denunciato negli ultimi vent’anni il danno cui sono sottoposte tali incisioni, portando centinaia di persone a scoprire questo tesoro e proponendo un concreto progetto di recupero ambientale e di valorizzazione del sentiero delle incisioni rupestri che collega la «pietra delle griselle» con la «pietra dei cavalieri», da Castei ad Albisano. Alcune di queste incisioni, proprio le più evidenti e conosciute dal pubblico, tra l’altro prive di alcuna indicazione o protezione, si stanno degradando sempre di più perchè calpestate e maltrattate da turisti maleducati o percorse da trialisti o da bikers. I ragazzi di Castion hanno chiesto ai sindaci la realizzazione di un apposito sentiero: «Sarebbe bello che ci fossero delle frecce che indicano il sentiero e dei cartelli che spiegano proprio bene che cosa sono le incisioni, chi le ha fatte e la loro importanza» suggeriscono gli scolari. «Questo lo chiediamo anche a nome di tanti bambini che verranno dopo di noi?». I sindaci hanno risposto ai ragazzi dando la loro disponibilità ed il sindaco di Torri, Alberto Vedovelli ha assicurato che da alcuni mesi sta partendo un progetto che si realizzerà con un accordo di programma tra i due Comuni, la Provincia, la Sovrintendenza ai beni archeologici ed il Museo civico di storia naturale, che prevede un rilievo delle incisioni attuali, scavi e catalogazioni, arrivando ad una opportuna segnaletica e salvaguardia della zona. La valorizzazione delle incisioni sarebbe tra l’altro un «biglietto da visita» non indifferente per il turismo gardesano; un itinerario culturale, collegato con il museo di Torri, a poche decine di minuti dalle spiagge tanto frequentate da turisti italiani e stranieri nel periodo estivo.
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In completo degrado i disegni sulle pietre. L’ultimo appello per salvare i reperti di Torri e Garda viene dagli alunni della scuola elementare di Castion