Dopo circa 70 anni, la Diga di Salionze, cruciale regolatore del sistema idraulico SARCA-GARDA-MINCIO-LAGHI DI MANTOVA, è stata oggetto di un intervento infrastrutturale di grande rilievo. Grazie all’Agenzia Interregionale per il fiume Po (AIPO) e al sostegno delle Regioni Lombardia e Veneto, oltre alla Provincia Autonoma di Trento, sono state sostituite le vecchie paratie con nuove strutture moderne, migliorando la sicurezza idraulica e la gestione dei livelli del Lago di Garda.
L’intervento, finanziato con fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), rappresenta un investimento strategico per il territorio, volto a garantire la stabilità del bacino idrico più importante d’Italia ed Europa.

Un progetto sostenuto dalle istituzioni
La presidente della Comunità del Garda e senatrice della Repubblica, Mariastella Gelmini, ha sottolineato l’importanza dell’opera: “Importante e strategico intervento infrastrutturale per la sicurezza idraulica e la gestione dei livelli del Garda. Grazie ai Presidenti delle Regioni Lombardia, Veneto e Provincia Autonoma di Trento, che , con il loro organismo AIPO, per il nostro Bacino gardesano, hanno molto bene investito e progettato con fondi PNRR, che nel mio mandato di Ministro nel Governo Deaghi ho fortemente sostenuto, per la sicurezza idraulica e la gestione idrica del bacino di acqua dolce più importante d’Italia e d’Europa.”
Grazie a queste nuove infrastrutture, la gestione idrica del lago sarà più efficiente, con benefici per l’ecosistema, la navigazione, l’agricoltura e la sicurezza delle comunità rivierasche.
