«La situazione della balneazione del Garda è migliorata – assicura Fiorella Cadoria, responsabile del Distretto numero 11 dell’Asl, che comprende l’intera riviera bresciana del lago -. Noi controlliamo 52 spiagge, e l’unico punto critico è al porto di Padenghe. Dal 1 maggio riprenderemo i prelievi. Il sito www.aslbrescia.it riporterà i dati in tempo reale». Cadoria fa il bilancio riguardante l’igiene e la medicina della comunità di 22 paesi, da Pozzolengo a Limone, per un totale di 112mila residenti. «Nel 2004 – ricorda – sono state effettuate 17.668 vaccinazioni anti influenzali, e 10.326 obbligatorie. 730 le ispezioni su alimenti e bevande, in negozi, supermercati, bar, ecc. Abbiamo ad esempio sviluppato una campagna di campionamento del gelato prodotto artigianalmente; 1.500 le analisi microbiologiche o chimiche sulle acque potabili; il terremoto di novembre ha richiesto un supplemento di lavoro per il controllo delle reti idriche in tutti i comuni». La responsabile del distretto spiega che «nel 2004 è ripreso lo screening mammografico eseguito a donne di età compresa fra i 50 e i 69 anni. Nel 2005 completeremo il primo round biennale. Ultimato Salò, adesso tocca a Lonato e Desenzano». Nell’area dell’assistenza primaria, «abbiamo iniziato la verifica degli ambulatori medici. È proseguita l’esperienza di fornitura di ausili tramite le farmacie del territorio, mediante l’utilizzo del programma home care. In particolare sono stati autorizzati al ritiro trimestrale diretto 2.233 diabetici, 1.423 incontinenti, 201 pazienti in nutrizione enterale, 130 celiaci, ecc». «Dopo Limone, che ha già iniziato a Pasqua, da metà giugno attiveremo la guardia turistica anche a Desenzano, Sirmione, Salò, Tignale, Gargnano, Toscolano e Manerba, secondo modalità in fase di definizione. L’anno scorso in queste ultime due località abbiamo sperimentato l’apertura di 12 ore continuative, dalle 8 alle 20». Per quanto riguarda i disabili, l’equipe operativa ne ha in carico 304, il 20% in più rispetto all’anno precedente (erano 249). Il numero di incontri e riunioni con utenti e istituzioni è salito da 392 a 426. Ha preso avvio il Progetto aurora che coinvolge strutture pubbliche e una dozzina di associazioni. L’obiettivo? Individuare azioni, priorità e iniziative da realizzare nel territorio. Nel campo dell’assistenza agli anziani e delle cure prestate nelle case (1.302 le persone seguite, 42.364 le prestazioni domiciliari e 6.278 quelle riabilitative), il servizio è sempre più orientato verso una tipologia di pazienti complessi. Nel settore materno-infantile, ai consultori hanno fatto ricorso 4.510 persone. Tipo di prestazione erogata: 2.490 pap test, 1.632 colloqui con lo psicologo, 1.550 con l’assistente sociale, 1.395 visite ostetrico-ginecologiche 1.346 incontri per la tutela dei minori, 1.018 consulenze, 472 visite a domicilio per dimissione protetta. 7.725 le persone coinvolte in corsi di vario genere, esempio donne in vista del parto oppure studenti chiamati a confrontarsi sui temi della sessualità e dell’affettività. Da ultimo il discorso delle dipendenze: 315 i trattamenti erogati ai tossicodipendenti: 6 sono seguiti in carcere e 34 inseriti in comunità; 113 i soggetti che, invece, si battono contro l’alcol; 74 sono legati soprattutto alla cocaina, 21 abusano di THC e uno di gambling.
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Gli interventi dell’Asl nell’igiene e nella medicina. Lo screening mammografico a Lonato e Desenzano