«Lo stadio del Brescia Calcio? Spero che si possa tornare a collaborare con il Comune di Montichiari. Oggi purtroppo così non è. In futuro vedremo». Come dire, aspettiamo l’esito delle prossime elezioni amministrative… Così l’architetto Mario Abba, progettista dello stadio, ospite di un convegno sullo sport promosso dall’Area Civica Monteclarense al Grand Hotel, coordinato da Stefania Mosconi, consigliere dei Popolari per Montichiari. Abba, interpellato appunto da Mosconi, è stato possibilista. «Credo sia auspicabile una collaborazione tra i due comuni – ha detto – poichè il progetto li coinvolge entrambi». Quindi potrebbe essere che venga piazzato a metà tra i due comuni? Oppure le esigenze dell’aeroporto e dell’alta capacità renderanno necessario uno spostamento? «Lo stadio del Brescia Calcio è stato progettato su Castenedolo e da lì non si muove» replica Vigilio Bettinsoli, ex assessore provinciale e consigliere di Gino Corioni, presidente del Brescia Calcio, per il nuovo stadio, progettato sui terreni della società bresciana Opera srl. «La società Opera non prende in considerazione nessun altra posizione per lo stadio che sta per essere realizzato sui terreni di proprietà della stessa Opera a Castenedolo» spiega Claudio Zaniboni della B.Consulting, l’azienda bresciana che si sta occupando dello sviluppo organizzativo di questo modello innovativo di Stadio, non solo per Brescia ma anche per altre città italiane. «Siamo già in avanzato stato di consultazione con la direzione dell’aeroporto Gabriele D’Annunzio per cedere allo scalo bresciano altri terreni che potrebbe loro servire per l’allungamento della pista – continua Zaniboni – aeroporto e stadio, possono benissimo convivere». Anche il parere del sindaco di Castenedolo, Gianbattista Groli è sulla linea ferma della collaborazione e per lui la realizzazione del nuovo stadio attraversa una nuova fase, più concreta. «È finito il tempo delle discussioni – spiega Groli – il dato certo è che il nostro Comune ha dato la sua disponibilità ad accogliere la nuova struttura e sta trovando il pieno appoggio di Provincia e Regione. Noi auspichiamo che prenda quota anche la collaborazione con i comuni vicini, in particolare con Montichiari, poiché il progetto stadio si inserisce in un’area della Fascia d’Oro con ampie possibilità di sviluppo e di interesse a livello europeo». Lo stesso progettista dello stadio, l’architetto Mario Abba, concorda con Groli: «L’area della Fascia d’Oro è destinata ad interesse europeo – sottolinea Abba – non si parla del solo stadio (che poi è una cittadella telematica con molti intrattenimenti ludici, commerciali e sportivi) ma anche di sviluppo aeroportuale, di passaggio dell’Alta capacità e di posizionamento della nuova stazione ferroviaria. Come non pensare ad una collaborazione glo bale tra comuni limitrofi? Invece oggi con l’amministrazione comunale di Montichiari è impossibile dialogare. Mi auguro che in futuro lo si possa fare».
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Per la costruzione dell’impianto di Castenedolo, tanti sperano di poter tornare a dialogare con Montichiari. Opera sta vendendo aree al «D’Annunzio» per allungare la pista