Importante azione anticrimine ai danni dei risparmiatori è stata portata a termine dai Carabinieri di Lazise guidati dal maresciallo Gian Luca Battaglia. Un cittadino bulgaro di 40 anni è stato arrestato dai carabinieri locali con l’accusa di tentata clonazione di carte bancomat. L’uomo è stato bloccato nella stanza di un albergo dove alloggiava da alcuni giorni in territorio lacisiense.
I militari hanno trovato tutte le apparecchiature Skimmer che venivano utilizzate dal lestofante per carpire i dati ed i codici segreti presso gli sportelli automatici delle banche della zona. Con i codici clonati quindi provvedeva ad effettuare i prelievi sui conti correnti di ignari clienti. L’indagine ha preso avvio a Lazise, da parte die militari della locale stazione, su segnalazione di una turista straniera che ha visto un pezzo staccato dallo sportello della Banca Popolare Vicentina mentre effettuava un prelievo di contante.
Gli uomini dell’Arma hanno predisposto un appostamento in loco, nel corso della notte, e attraverso l’utilizzo delle immagini registrate dalle telecamere di sicurezza dell’istituto bancario, hanno individuato un uomo che in giornate diverse armeggiava presso lo sportello automatico. Dalla targa dell’auto che utilizzava il bulgaro , i militari sono riusciti a risalire all’albergo dove soggiornava lo stesso e dopo aver ottenuto dal magistrato l’autorizzazione alla perquisizione presso l’albergo, sono quindi scattate le manette ai polsi dell’individuo.
Nella camera è stato anche rinvenuto un navigatore satellitare sul quale erano segnate tutte le agenzie e gli sportelli bancari da Malcesine fino alla sponda bresciana del lago di Garda. Pare che una operazione criminosa analoga sia già stata compiuta anche nell’alto lago veronese ai danni di una banca di credito cooperativo.
L’indagato è ora in carcere a Montorio in attesa della convalida dell’arresto.
s.b.