Nel 2023 la Casa degli artisti di Riva del Garda ha registrato un notevole successo, con oltre 31.000 presenze da marzo a dicembre, circa 5.000 in più rispetto all’anno precedente. Questo risultato è stato ottenuto grazie a collaborazioni e mostre di ricerca che hanno attirato un pubblico numeroso.
La Casa degli artisti si conferma quindi come un polo espositivo particolarmente attrattivo, capace di competere con realtà ben più conosciute e dal budget nettamente superiore. Le tre amministrazioni di Tenno, Arco e Riva del Garda continuano a sostenere questo progetto in modo sinergico.
Durante l’incontro annuale di bilancio e presentazione del programma per il nuovo anno, sono stati resi noti i dati relativi alle mostre del 2023. Si è parlato della mostra dedicata a Luigi Pizzini insieme al Mag, delle vedute del lago in collaborazione con il Comune di Nago-Torbole e dell’ultima mostra dedicata a Luigi Bonazza insieme alla galleria civica di Arco, che da sola ha registrato 9.000 presenze.
La mostra su Luigi Bonazza è stata accompagnata dalla presentazione del catalogo che raccoglie le opere esposte. L’artista arcense è stato valorizzato grazie a questa mostra che ha rappresentato i diversi linguaggi pittorici utilizzati durante la sua carriera.
Gli assessori alla cultura di Arco, Riva del Garda e Tenno hanno espresso soddisfazione per il successo della Casa degli artisti e hanno sottolineato l’importanza di collaborazioni e scambi culturali. Questo polo espositivo è diventato un luogo di cerniera tra progetti diversi, capace di offrire una produzione artistica e culturale di grande qualità.
Il programma del 2024 prevede nuove mostre e eventi. Si partirà il 21 marzo con la mostra “Cercatori d’erba”, che proporrà fotografie, testi e opere pittoriche che rappresentano lo sguardo contemporaneo su un mondo che si ripete da secoli. Saranno poi esposte le vedute dell’Alpe e del lago del progetto The Gardesaner, realizzato dal Gruppo Amici dell’Arte di Riva del Garda.
La Casa degli artisti continuerà a dedicarsi alla ricerca in ambito pittorico con la mostra “Burano, 1909-1919. I pittori sull’isola della luce”, che racconterà la storia dei pittori “dissidenti” che hanno lasciato Venezia alla ricerca di spazi di silenzio e luce. Saranno organizzate anche mostre di scultura e un omaggio alle scuole del legno di Praso e della valle di Ledro.
Infine, la mostra di fine anno presenterà l’opera omnia del pittore francese André Quellier dedicata alle Fables de La Fontaine. Nel mese di novembre si terrà anche il convegno “Arte donna” dedicato alla parola, per ricordare Alda Merini e Rolanda Polonsky.