«Piste ciclabili nella piana del Baldo, qualità del territorio, turismo sostenibile, tempo libero e cultura». È il tema del seminario che si svolgerà questa sera in sala civica. Saranno presenti Carla De Beni, sindaco di Affi; l’architetto Pierluigi Polimeni, progettista; Paolo Fabbri e Marco Passigato dell’associazione Amici della bicicletta. E intanto proprio questa mattina De Beni incontrerà i responsabili della ditta a cui il Comune di Affi ha appaltato i lavori, che dovrebbero così iniziare tra una quindicina di giorni. L’idea di organizzare questo convegno cade dunque a pennello: «Noi di Baldofestival riteniamo che la prossima realizzazione della pista ciclabile tra Avio e Verona sia un’occasione da non lasciarsi sfuggire», spiega Gaetano Greco, presidente di Baldofestival. Il percorso collegherà la nostra città alla pista già esistente tra Avio e il confine, da cui parte poi la fitta rete ciclabile di Austria, Germania, Svizzera, Danimarca, Olanda, Gran Bretagna. Così da Monaco o Dresda i turisti potranno arrivare direttamente a Verona pedalando in circuiti protetti. «Promuovere questa forma di turismo permetterà anche di captare viaggiatori amanti di natura, storia, tranquillità. Persone che creeranno ovviamente anche un indotto indiretto, visto che attraverserebbero tanti centri minori cercando assistenza, guide, cartine specifiche, punti dove fermarsi per le varie pause o per pernottare. In ogni Comune, per esempio, è previsto un punto attrezzato di partenza-arrivo da cui raggiungere l’anello principale». Il progetto era stato presentato in Regione alla fine del 2002: «Prevede una pista ciclabile intercomunale che collegherà Affi, Costermano, Rivoli e Caprino ed è stato approvato da tutte e quattro le amministrazioni», spiega Carla De Beni, che ha ideato l’opera. Il costo previsto è di un milione e mezzo di euro circa: «Abbiamo ottenuto un finanziamento regionale pari al 70 per cento della spesa». L’ultimo passo era stato fatto nel 2002, quando al Comune di Affi erano arrivati gli incartamenti per accedere al contributo. «Questa pista ha molti punti di forza», spiega De Beni, «è un progetto unitario, collegherà l’entroterra dell’area pedemontana Garda-Baldo con il lago e potrà congiungersi con la pista del Sole diventando segmento del circuito che unisce Veneto e Trentino Alto Adige e quindi i paesi del Nord Europa». Come Affi, anche Rivoli ha già appaltato i lavori, mancano ora Costermano e Caprino.
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Un convegno presenta le potenzialità del cicloturismo. Affi capofila del collegamento Verona-Avio