Sono pronti – e saranno inaugurati, salvo sorprese, venerdì 18 maggio dall’assessore provinciale ai lavori pubblici Luca Sebastiano – i primi due stralci della nuova tangenziale Sp5, che servirà per alleggerire l’abitato di Bussolengo dal traffico di attraversamento e per permettere agli automobilisti veronesi di percorrere con maggiore celerità la tratta Verona – Lago di Garda.«Nell’ultima settimana di aprile si è tenuto nuovamente l’ormai consueto tavolo congiunto Provincia – Comune con lo scopo di verificare l’avanzamento dei lavori per gli stralci attualmente in esecuzione e di continuare a monitorare insieme le problematiche del terzo stralcio», spiega il consigliere provinciale di Bussolengo Andrea Bassi.Il progetto esecutivo dell’opera prevede tre stralci funzionali: i primi due sono quelli ormai ultimati e comprendono il tratto che a partire dalla superstrada Verona – San Pietro in Cariano (variante alla statale 12) in zona Bassona arriva alla strada comunale per Palazzolo; il terzo stralcio riguarda invece il restante tratto che, dalla strada per Palazzolo si raccorda all’attuale Sp5 in località Figara, poco prima del sottopasso all’autostrada A22 del Brennero.In quest’ultimo stralcio è stato anche inserito (tecnicamente come primo lotto), per problemi di conformità urbanistica del Comune di Verona relativi al 2004, il sottopasso che dovrà utilizzare chi percorre la superstrada provenendo dal casello di Verona Nord e vuole immettersi sulla nuova tangenziale di Bussolengo.«Dopo una serie incredibile di vicissitudini con ritardi solo parzialmente giustificabili», continua il consigliere Bassi, «si comincia a intravedere la fine del percorso. Per l’inaugurazione dei primi due stralci siamo ormai pronti, mentre per ciò che riguarda le procedure del terzo stralcio siamo vicinissimi all’aggiudicazione. Sempre per ciò che riguarda il terzo stralcio, mi sento di formulare due auspici: intanto che si parta con l’esecuzione del primo lotto (secondo intervento) per rendere completamente operativo il collegamento della superstrada con la nuova provinciale.«E poi», precisa il consigliere, «che l’aggiudicatario della gara sia conscio della grandissima importanza che ha quest’opera per la comunità provinciale e quindi che si possano rispettare il più possibile i tempi stabiliti dal contratto».Infine uno sguardo ad uno dei prossimi obiettivi: «Sarà indispensabile, dopo la completa realizzazione della nuova Sp5 Verona-Lago, collegarla con la vecchia Sp5: in caso contrario, si creerebbe un grosso problema viabilistico all’altezza del casello di Verona Nord, in quanto tutte le automobili provenienti dal Garda e dirette a Verona si troverebbero a convergere sulla già trafficata superstrada Verona – San Pietro (la variante alla statale 12).«Tale proposta, già prevista dal Pat del Comune di Verona, e per la quale esiste uno studio di fattibilità redatto dai nostri uffici tecnici, utilizzando in buona parte anche arterie già esistenti, collegherebbe le due strade all’altezza dello svincolo per la Zai Bassona, permettendo così alle auto che si devono recare nella zona ovest di Verona (Croce Bianca, Borgo Milano) di utilizzare la vecchia Sp5 evitando di andare a intasare la già delicata confluenza viaria antistante al casello di Verona Nord».A chi attacca l’Amministrazione provinciale per il ritardo accumulato, il consigliere Bassi risponde: «Spesso gli attacchi che ci sono giunti sono davvero privi di buonsenso e dettati da livore ideologico e invidia. Chiunque sa che il compito della politica è di programmare e poi finanziare le opere, poi la palla passa agli uffici tecnici e alle ditte esecutrici. Nel caso di quest’opera la politica ha da tempo assolto completamente al proprio dovere. Gli intoppi si sono incontrati nella fase successiva, dove il potere della politica purtroppo è davvero molto ridotto. L’unica vera cosa che posso promettere è attenzione e vigilanza continua come ho fatto fino ad ora».
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Venerdì si inaugurano i primi due lotti della variante, dalla Verona- Lago alla strada comunale per Palazzolo.
Bassi auspica anche il collegamento con la vecchia Sp 5
Bassi auspica anche il collegamento con la vecchia Sp 5