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Nove appuntamenti con artisti di calibro nazionale e con la preziosa collaborazione del Centro Teatrale Bresciano. L’Assessore Avanzi: “Desenzano a livello culturale merita il meglio; teatro, musica e concerti saranno il nostro fiore all’occhiello”.

Teatro 2022/23: una stagione di grandi nomi a Desenzano del Garda

Si rinnova, cresce e porta nomi di fama nazionale sul Garda: la stagione teatrale desenzanese 2022/2023 promette di essere un punto di riferimento per tutto il panorama provinciale e non solo. La rassegna sarà composta da nove appuntamenti, nove spettacoli che si terranno tutti al Teatro Alberti e che accompagneranno l’utenza da novembre a marzo 2023.

LA STAGIONE.

Si parte subito alla grande con Michele Mirabella, storico attore, regista e direttore artistico, che l’11 novembre presenterà “Me misi per l’alto mare aperto”, uno spettacolo che racconterà il Sommo Poeta Dante Alighieri. Un viaggio arricchito da molteplici riferimenti ad altri “grandi” della tradizione letteraria, che fa di questo spettacolo un vero e proprio excursus nella storia della letteratura italiana nei secoli. La narrazione, che si struttura nella forma di chiacchierata con il pubblico, si unisce alla lettura di alcuni passi immortali. La musica si snoda su un percorso di suggestioni suggerite dal professor Mirabella, dotato di un profondo “magnetismo comunicativo”. La proiezione delle immagini accompagna il percorso in un continuum di bellezza ed eleganza espositiva.

Si esibisce assieme all’artista il “Duo Mercadante”, formato da Rocco Debernardis al clarinetto e Leo Binetti al pianoforte.

Si passa poi al 26 novembre quando sul palco del Teatro Alberti si esibiranno l’Ente Filarmonico della Banda Cittadina e la School Band per il concerto “Pierino e il Lupo” di S. Prokofiev. Si tratta dell’unico spettacolo ad ingresso libero e gratuito: un evento musicale dedicato al 40° anniversario dell’Anffas di Desenzano.

La musica sarà curata dal Maestro Davide Pozzali e dal Maestro Martino Bazzoli, mentre la voce recitante sarà quella di Filippo Garlanda.

Mercoledì 30 novembre, Cesare Bocci, porta in scena “Lucio Battisti, Emozioni” con un testo scritto da Michele Mirabella a cui l’attore maceratese presta la sua voce. Un viaggio di musica e parole nella storia di uno dei più grandi cantautori italiani. L’apporto che Battisti ha saputo dare alla canzone italiana in anni in cui il nostro Paese si riscopriva e affrontava periodi alquanto delicati è stato davvero eccezionale. Grazie ai testi scritti da Mogol, Battisti ha rilanciato temi ritenuti esauriti o difficilmente rinnovabili, quali il coinvolgimento sentimentale e i piccoli avvenimenti della vita quotidiana; ha saputo esplorare anche argomenti del tutto nuovi e inusuali, a volte controversi, spingendosi fino al limite della sperimentazione pura. Cesare Bocci racconta questa storia, affiancato dalle raffinate citazioni musicali del Duo Mercadante Debernardis-Binetti.

Cambia il tema, ma non la qualità della proposta: mercoledì 28 dicembre sarà il turno del comico Sergio Sgrilli, volto noto della Tv con i suoi testi e le sue musiche dissacranti. “Vieni che te le suono” è un titolo che fa già da biglietto da visita al tema dello spettacolo. Un racconto lungo come la carriera dell’artista, oltre 30 anni, dedicati alla creatività ed a uno stile di vita che Sgrilli definisce: “sbarcare il lunario al meglio che si può!”. In scena solo poche cose: una sedia, una chitarra e tante, tante cose da raccontare per risate a crepapelle intervallate da momenti introspettivi e applausi a scena aperta scaturiti da situazioni tragicomiche. I viaggi, le collaborazioni, stralci di vecchi e nuovi spettacoli, i pezzi più popolari fatti in tv, i tentativi di andare al Festival di Sanremo fino a qualche canzone del suo ultimo disco “Dieci Venti d’Amore”. Uno spettacolo interattivo, mutevole, ma con diversi piani di lettura che riesce a trascinare lo spettatore e ad instaurare con lui un rapporto diretto, dialettico, entusiasmante. Tanta musica e comicità in uno spettacolo unico, davvero completo e straordinariamente coinvolgente per una serata da raccontare

Il nuovo anno si apre con Enzo Decaro e con il Sestetto Saverio Mercadante: il 19 gennaio 2023 la rassegna offre “Renato Carosone, il napoletano che ha conquistato il mondo!”

Renato Carosone è stato il principale esponente dello swing italiano del dopoguerra, arrivato nella Penisola con i soldati americani. Ha interpretato il momento di rottura con la canzone napoletana classica, nonostante cantasse spesso in dialetto partenopeo, o quanto meno nei suoi testi entrassero a far parte espressioni dialettali, staccando completamente gli autori napoletani melodici.

​In questo spettacolo, l’eclettico Enzo Decaro e il Sestetto Saverio Mercadante omaggeranno il grande artista con i suoi successi come “Tu vo’ fa l’americano”“Caravan petrol”“Maruzzella”“Pigliate ‘na pastiglia”“Torero”“O sarracino”, rielaborati con grande maestria. Direttore Maurizio Dones.

Il 5 febbraio 2023 toccherà al musicista e attore Peppe Servillo, assieme ai Pathos Ensemble scaldare il palco dell’Alberti: “Il Carnevale degli animali…e altre fantasie” è un concerto reading con testi di Franco Marcoaldi, tratti da “Animali in versi” (vincitore Premio Brancati 2006) e le celebri musiche de “Il Carnevale degli animali”. Parlano in versi cani, gatti, fringuelli, lucertole, asini, tartarughe e molti altri esseri viventi, suscitando in chi li osserva una strana invidia: invidia per una vita animata da un’immediatezza a noi umani definitivamente preclusa. In questo bestiario assieme realistico e fantastico, Franco Marcoaldi coglie in modo sorprendente l’anima animale, così intimamente connessa con l’anima del mondo. E lo fa con l’agio di una voce poetica capace di alternare il ritmo disteso della narrazione e improvvise accensioni aforistico-epigrammatiche, la semplicità dell’eloquio domestico e la riflessione morale.

Entra in scena il CTB, il Centro Teatrale Bresciano, con due spettacoli di sua produzione.

Il 23 febbraio 2023 Maria Paiato presenta “Le due zitelle”, scritto da Tommaso Landolfi. Il testo, ambientato negli anni ‘60, racconta la storia di due vecchie sorelle che vivono in un paesino del centro-sud. Le loro giornate trascorrono sempre uguali in un appartamento angusto e polveroso, in compagnia della devota cameriera e di una “scimia” che tengono chiusa in una gabbia e sulla quale riversano tutto il loro amore. La vita scorre tranquilla fino a quando il gruppo di monache residenti nel monastero vicino casa lamenta il furto delle preziosissime ostie consacrate… Il mistero dà il via a una stravagante indagine dal finale sorprendente, pretesto per gettare una luce più grande sul nostro paese e sull’arretratezza culturale che ancora permea alcune zone provincia.

Sempre la grande produzione del CTB porta a Desenzano Elena Bucci, regista e drammaturga, che si esibisce in “Autobiografie di ignoti, ovvero Barnum” il 15 marzo 2023. In questo spettacolo, Elena Bucci ci porta in un bar, che potrebbe essere in un paese di Romagna come a Sidney, Singapore o Parigi. In questo luogo immaginario si muovono, come in una danza, personaggi che parlano in poesia, in rima e in musica, per trasformare le vite vere in storie e ballate. Bucci torna in scena con un lavoro che dalla poesia all’improvvisazione, dal racconto al canto, dalla danza al piccolo gesto quotidiano ci trasmette un racconto fantastico e poetico in cui si intersecano autobiografia e storie di persone che l’artista ha conosciuto o sfiorato, insieme alla parola poetica di Pessoa e l’ispirazione alla multiforme visione di Virginia Woolf.

Musiche originali eseguite dal vivo; collaborazione artistica con “Le Belle Bandiere”.

Si conclude in bellezza la rassegna teatrale con un pezzo da novanta come Dario Vergassola assieme a David Riondino. Il 28 marzo i due artisti porteranno “La Traviata delle Camelie” accompagnati dall’International Chambers Players. Un viaggio attraverso musica e letteratura da La Dame aux camélias di Alexandre Dumas a La traviata di Giuseppe Verdi: La Traviata delle camelie si snoda sull’interazione tra il narratore della storia e un incredulo spettatore della vicenda con un soprano che interpreta Violetta, una Traviata che si racconta attraverso le melodie verdiane. Colpa, peccato, gelosia, redenzione, felicità sono i motori dei principali comportamenti umani, ma rappresentato anche sentimenti spesso eccessivi sui quali può scivolare certa satira leggera. Così, sulle note della partitura verdiana trascritta per ensemble da camera composto da clarinetto, violino, viola e violoncello, momenti drammatici e situazioni esilaranti si alternano, in una dissacrante versione della storia di Violetta.

 

INFORMAZIONI UTILI.

Il costo di ciascun biglietto è di 20 euro intero – 15 euro ridotto (under 18 – over 65) – gratuiti per accompagnatori disabili certificati.

E’ possibile acquistare l’abbonamento per tutti e 9 gli spettacoli al costo di 140 euro intero – ridotto 100 euro.

IL COMMENTO DELL’ASSESSORE E DEL DIRETTORE DEL CTB.

Pietro Avanzi, Assessore alla Cultura di Desenzano del Garda: “Grande soddisfazione e grande orgoglio nel vedere i nomi e gli spettacoli di questa stagione teatrale. Desenzano merita il meglio e credo che questa rassegna possa portare il giusto prestigio alla Capitale del Garda, rendendo onore al nostro Teatro Alberti. Non ci vogliamo fermare qui perché anche la stagione concertistica sarà di altissimo livello, andando a creare un insieme di eventi artistici che possano fare da punto di riferimento per la provincia di Brescia”.

Gian Mario Bandera, direttore del Centro Teatrale Bresciano: “Siamo lieti di tornare al Teatro Alberti di Desenzano e condividere nuovamente con l’Amministrazione Comunale il nostro progetto di teatro sul territorio. Siamo orgogliosi di presentare due spettacoli di nostra produzione le cui protagoniste sono due attrici tra le più importanti a livello nazionale, Maria Paiato ed Elena Bucci: una proposta pensata per il pubblico di Desenzano che ha sempre dimostrato grande interesse e partecipazione per le nostre iniziative teatrali”.

 

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