A Bardolino, la lotta contro l’abbandono dei rifiuti ha subito un’importante svolta grazie all’utilizzo delle fototrappole. Recentemente, due individui sono stati multati con sanzioni di 600 euro ciascuna per aver lasciato rifiuti ingombranti vicino ai cassonetti.
Le telecamere hanno catturato le immagini degli episodi in via Monte Noal e Pigno e in via Paerno. Il nuovo comandante della Polizia locale, Francesco De Santis, ha spiegato che nel primo caso un veronese ha scaricato numerosi sacchetti da un furgone intestato a suo nome. Nel secondo episodio, una coppia ha abbandonato materiali non pericolosi come pezzi di legno e sacchi di immondizie da un furgone a noleggio con targa straniera.
Interventi Decisi Contro l’Abbandono dei Rifiuti
L’amministrazione comunale di Bardolino è determinata a contrastare questo fenomeno incivile. Daniele Bertasi, il neo sindaco del comune gardesano, ha sottolineato che chi non rispetta le regole verrà severamente punito. “Abbandonare i rifiuti anziché conferirli correttamente è un gesto incivile e intollerabile”, ha affermato Bertasi. Per migliorare ulteriormente la sorveglianza, il Comune prevede l’acquisto di nuove fototrappole ancora più efficaci.
Potenziare la Videosorveglianza
Oltre alla lotta contro l’abbandono dei rifiuti, Bardolino sta anche potenziando il sistema di videosorveglianza complessivo. È stato recentemente aggiornato il Programma triennale dei lavori pubblici includendo un intervento dal costo di 450.000 euro per installare 139 nuove telecamere collegate tramite fibra ottica.
Queste telecamere saranno integrate con un nuovo sistema di lettura targhe collegato alla stazione dei Carabinieri locale, migliorando così il monitoraggio del territorio.
Risultati Tangibili della Sorveglianza
Il lavoro della Polizia locale non si limita solo al controllo dell’abbandono dei rifiuti. Di recente, sotto la guida del comandante De Santis, gli agenti hanno effettuato un arresto significativo: una persona di nazionalità polacca in stato alterato è stata fermata e identificata tramite fotosegnalamento presso la Questura di Verona. L’individuo era ricercato a seguito di una denuncia di scomparsa fatta dai familiari in Polonia.
La collaborazione tra le forze dell’ordine locali e l’amministrazione comunale dimostra come l’uso della tecnologia possa portare a risultati concreti nella gestione del territorio e nella tutela dell’ambiente.
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