venerdì, Novembre 22, 2024
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Uno stanziamento regionale consente l’avvio dei controlli sul traffico e per la sicurezza dei cittadini

Telelaser anti-velocitàper un «Baldo sicuro»

L’unione fa la forza, anche in polizia e la Comunità montana del Baldo ha appena messo a segno un buon colpo. Sta per scattare in cinque Comuni del Baldo Garda e della Valdadige il «Progetto Baldo sicuro». Arriveranno per l’estate nuove auto, strumenti di controllo e un ufficio centralizzato. I dettagli per gli acquisti saranno messi a punto domani.Si tratta di un piano per la sicurezza e la legalità su cui sono fioccati fondi regionali per un totale di 104.857, 84 euro. Permetterà, a conti fatti, di dare vita a un servizio associato dando man forte alla polizia locale di quei paesi il cui personale, oltre a essere spesso cronicamente sotto organico, non ha mezzi per controllare il rispetto del Codice della strada, viaggia su veicoli datati ed ha a disposizione tecnologie obsolete. Il problema è sentito, visto che i vigili, come tutte le forze dell’ordine, sono deputati a controllare la viabilità, a vigilare durante le manifestazioni pubbliche e hanno anche compiti amministrativi.L’operazione si concreta grazie a un contributo di 98.686,00 euro arrivati su interessamento dell’assessore regionale alla sicurezza Massimo Giorgetti, cui si aggiungono altri 6.171,84 euro (sulla base della legge 1057 delibera di giunta del 18 dicembre 2007) che permetteranno alla Comunità di aprire pure un ufficio di polizia al piano terra della bella sede di Palazzo Malaspina Nichesola al Platano di Caprino. Il finanziamento, pari al 70 per cento della spesa, favorirà i comuni che per ora hanno accolto la proposta d’associarsi: Brentino Belluno, Brenzone, Caprino, Rivoli e San Zeno di Montagna. Questi soldi sono circa la metà dei contributi destinati da Venezia al Platano, poiché la Comunità, nell’ambito dei servizi associati, si è accaparrata per il 2007-2008 stanziamenti per ben 202.756,85 euro.«Il progetto “Baldo sicuro” punta a migliorare e a qualificare la sicurezza e la legalità su tutto il territorio comunitario, anche nei piccoli centri e nelle località interne difficilmente raggiungibili», spiega il presidente Cipriano Castellani. «Fermo restando le singole municipalità, apriremo qui un nuovo ufficio informatizzato e gli agenti saranno messi nelle condizioni di svolgere funzioni di controllo generale con dispositivi moderni».Ora non è così. Non solo la Comunità è priva di auto e non ha strumenti per il servizio di polizia locale delegato, ma anche i Comuni aderenti sono messi male. In cinque dispongono di sette automezzi in tutto, non pienamente operativi. Tra Caprino, Novezza e la Valdadige c’è un solo autovelox e nemmeno un telelaser per controllare l’alta velocità e contenere il fenomeno. «Si doveva intervenire», nota Castellani. «Ed è indicativo che tra i paesi che si sono associati ci siano per esempio Caprino, segnato dalla Sp 8 del Baldo, regno di centauri amanti di pericolosissimi tornanti, e Brentino Belluno dove sbocca la provinciale 11 rettilineo gettonato da motociclisti che qui gareggiano a velocità super. Con la bella stagione il fenomeno si acuisce per cui l’iniziativa comunitaria cade a pennello. Arriveranno prima dell’estate quattro Fiat Sedici 1.9 Multijet Dinamic, cioè dei fuoristrada 4X4 conformi alle legge regionale, allestiti per essere operativi e si acquisterà un telelaser. In contemporanea la Comunità dovrebbe mettere a disposizione la postazione di lavoro per la gestione centralizzata delle varie funzioni delegate di polizia locale. I veicoli costeranno 16.700,00 euro l’allestimento 7.100,00. Il telelaser, al netto di Iva, viene ben 36.780,00 euro».«Con i nuovi mezzi la polizia locale potrà raggiungere più agevolmente anche le zone più lontane», dice Castellani. «La nuova strumentazione contribuirà ad aiutarli a contrastare il fenomeno dell’alta velocità, a verificare il mancato rispetto di tutte le norme che disciplinano la circolazione stradale nei centri abitati, anche più isolati». A Palazzo Malaspina Nichesola la polizia locale troverà la nuova base operativa, che costerà circa 9.000,00 euro, dotata di software specialistico, stampante e copiatrice multifunzionale, pc e stampante, centralino telefonico per ridurre la tempistica legata alla gestione delle infrazioni: «Ed avrà più tempo per presidiare il territorio». Tale stazione era necessaria alla stessa Comunità, che per delega, esercita alcune funzioni di polizia locale, urbana, rurale e amministrativa in occasioni straordinarie come manifestazioni, sagre e mercati e nelle emergenze.

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