«Ho già inviato la lettera al prefetto di Verona, la signora Italia Fortunati; confido nella sua sensibilità e mi aspetto che ci sia un provvedimento subito, che vieti il traffico pesante dalla viabilità interna e lo obblighi a rimanere in autostrada». Il presidente della Comunità del Garda, senatore Aventino Frau, si dice ancora scosso dall’incidente di giovedì scorso, avvenuto sulla superstrada e costato la vita a Michela Ghirotto e ai sue due figli, Elia e Alice. Per questo prosegue determinato nella richiesta di un provvedimento immediato, al fine di garantire maggiore sicurezza sulla viabilità di collegamento tra il casello di Affi e Peschiera.«Ritengo che una simile decisione possa essere presa subito, senza consultare alcuno. Non ce n’è bisogno», incalza il senatore, «perché i pareri di enti e istituzioni interessati sono già stati ascoltati un anno fa e abbiamo visto tutti il risultato». Frau ricorda le battaglie combattute ogni anno dai sindaci dell’area, e in particolare da quelli di Castelnuovo e Peschiera, per ottenere che almeno il traffico pesante non intasasse la viabilità del tratto casello di Affi – superstrada – Cavalcaselle – regionale 11 – casello di Peschiera, usato come scorciatoia.«Sono anni che i sindaci chiedono il provvedimento: è questo il motivo dell’urgenza che reclamo per il divieto da imporre al traffico pesante sulla viabilità. Non mi basta un provvedimento l’anno prossimo; questa scelta era urgente anche dieci anni fa. Se si fosse bloccato il traffico pesante prima, probabilmente quella famiglia si sarebbe salvata».«E’ ora di dare il giusto peso alle diverse istanze: dovremmo accettare questi rischi per far risparmiare, o lucrare, sulla differenza di benzina o pedaggio? Pretendo un’assunzione di responsabilità. Da rappresentante di un ente che rappresenta tutti i Comuni gardesani chiedo: è più importante il parere della società autostradale o dell’associazione degli autotrasportatori o quello dei sindaci che rappresentano tutte le popolazioni del territorio?».La lettera che il presidente della Comunità del Garda ha inviato al prefetto Fortunati fa riferimento anche a una lettera che, nell’ottobre 2005, l’allora prefetto di Verona Giovannucci aveva scritto al sindaco di Peschiera, Umberto Chincarini, e inviato per conoscenza alla Polizia stradale, al presidente della Società autostrada Brescia-Padova e alla direzione di Veneto strade.Riguardo alle problematiche sulla viabilità della regionale 11 nel tratto Peschiera – Castelnuovo – Affi, il prefetto, dopo aver consultato gli uffici indicati, scriveva a Chincarini di aver accertato «una difficoltà oggettiva circa l’applicazione del divieto di uscita ai mezzi pesanti dal casello di Peschiera del Garda perché tale provvedimento restrittivo comporterebbe maggiori costi per l’autotrasporto con possibili rimostranze da parte delle associazioni di categoria, sia per l’impossibilità di garantirne il rispetto».«Dichiarazioni che lasciano scandalizzati», commenta Frau. «Di fatto si scrive che lo Stato non è in grado di garantire un’ordinanza del prefetto e lo scrive un prefetto!».Il presidente della Comunità del Garda dice di aver pensato a questa richiesta al momento del rinnovo del divieto di transito ai Tir sulla Gardesana orientale. «La tragedia di giovedì scorso mette tutti di fronte a responsabilità che sono ben più grandi rispetto a quella che sarebbe stata anche una mia richiesta formale. Viviamo in un Paese in cui se non avviene un fatto grave non si muove nulla. Dobbiamo fare in modo», conclude il presidente della Comunità del Garda, «che di tragedie non ne servano più».
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Il presidente della Comunità del Garda rilancia la richiesta di obbligare i camionisti a percorrere l’autostrada: «Era una scelta urgente dieci anni fa». Frau è scandalizzato: «Non mi basta un provvedimento l’anno prossimo»